Aspettando la neve all'Avana (Carlos Eire)

Gli svaghi delle Noimamme

Moderators: zizzia, Nat, nene70

Azur
Admin
Admin
Posts: 5019
Joined: Fri Dec 15, 2006 8:03 pm

Aspettando la neve all'Avana (Carlos Eire)

Post by Azur »

Image

4° di copertina:

Carlos aveva otto anni quando il mondo cambiò. Successe mentre lui dormiva, e senza che nessuno lo avesse consultato. Ne fu molto indispettito, ma questo non impedì al mondo di cambiare. In quanto figlio di un importante giudice nella Cuba di Batista, in effetti Carlos godeva del meglio della vita. Un autista lo portava tutti i giorni all'esclusiva scuola cattolica che frequentava insieme ai figli del presidente e sollecite cameriere si occupavano di lui e dei suoi fratelli. Se non fosse stato che suo padre si credeva l'incarnazione di Luigi XVI, e trattava i figli come principi Borbone, tutto sarebbe andato per il meglio. Aveva sposato sua madre perché assomigliava a Maria Antonietta e, un giorno, avendo riconosciuto in un bambino incontrato per strada il Delfino di Francia, lo aveva adottato seduta stante. Quel giorno, Luigi VI gli comunicò che i ribelli avevano vinto e che Batista aveva lasciato l'Avana. Non c'era posto per i Borbone nella nuova Cuba. Così Carlos, insieme a 14.000 altri bambini, venne separato dai suoi genitori e mandato in esilio in America. Ma il ricordo delle mille onde turchesi della sua terra non lo abbandonerà mai.
*****

Racconto autobiografico.
Ironia e nostalgia sono presenti in tutto il libro, con l'autore che raccontando la propria storia racconta anche la storia della rivoluzione...
Mi piaciuto un sacco.