Più si allatta e più si riesce ad allattare ?
I bambini allattati al seno sono meno soggetti alle malattie ?
I bimbi allattati al seno si sentono più amati ?
La mamma che allatta a lungo ha meno probabilità di ammalarsi di cancro al seno ?
Queste e tante altre domande ci siamo fatte io e mia moglie prima della nascita del nostro primogenito.
Ora, a quasi 21 anni da quell'evento, non ho trovato risposta a nessuno di quei quesiti, ma un'evidenza empirica (la mia) ce l'ho.
Nulla di scientifico, tantomeno utile agli altri.
Diciamo che scrivo per il piacere di ricordare,
periodi durissimi, ma anche molto affascinanti
e guardandomi indietro
fatico a capacitarmi di averli passati,
purtroppo così in fretta.
Il parto del nostro primo doveva essere perfetto:
dopo tre anni di matrimonio, con il dubbio di non riuscire ad avere figli, l'avremmo fatto in ospedale perchè ...
... non si sa mai,
con la nostra ostetrica e la ginecologa
e sarebbe stato un parto naturale perfetto, se necessario anche in acqua (avevamo scelto una struttura in provincia, adatta allo scopo)
per renderlo meno doloroso.
Mia moglie avrebbe allattato il pupo, al quale avremmo dedicato tutto il nostro amore.
Sull'allattamento, che è l'argomento del topic, eravamo convintissimi.
Ci eravamo preparati per l'evento, avevamo fatto corsi appositi, sapevamo "tutto" sul parto, il dopo parto, l'allattamento, ...
avevamo anche scritto su carta
cosa avremmo voluto e non voluto nella nuova esperienza
e a cosa non avremmo mai rinunciato (possibile una sola opzione).
La ginecologa di mia moglie era in astensione il giorno del parto,
eravamo ormai al fine settimana,
ossitocina, nessuna dilatazione, dolori da saltare sul letto,
parto indotto ...
Il nostro primogenito è nato con parto cesareo.
L'ho lavato e vestito e portato per l'allattamento entro 30 minuti dal parto, con mia moglie più di la che di qua.
Poi ero in assetto da combattimento e abbiamo tenuto il pupo in camera per evitare le giunte e siamo usciti dopo neppure 3 giorni per tornare a casa e gestire NOSTRO figlio (con gli altri 2 la permanenza in ospedale non ha mai raggiunto le 24 ore).
L'allattamento è continuato sino a dopo l'anno
quando il pupo ha deciso che ne aveva abbastanza.
Non è stato sempre facile, anzi, mia moglie ne ha avute un pò tutte, ragadi comprese, ma grazie alla tenacia, alla convinzione e al sostegno di altre mamme, anche di SOS allattamento, siamo arrivati dove ci eravamo prefissi.
La convinzione sull'allattamento al seno era piena e mia moglie si è poi impegnata a dare sostegno - a sua volta - a chi ne aveva bisogno (ed è molto più facile mollare che perseverare).
Il secondo è nato dopo due anni e mezzo, con parto naturale.
Ma la storia dell'allattamento è andata diversamente perchè, dopo pochi mesi, mia moglie ha iniziato ad aspettare il terzo e tra nausee, malesseri e tensioni varie non ha portato avanti l'allattamento come il primo, ma si è fermata - con grande fatica e molta delusione a sei mesi.
Il terzo è nato dopo 13 mesi dal primo, con parto naturale.
Fortunatamente era da subito molto, ma molto indipendente e cercava di colmare il gap con i fratelli.
Sono stati anni duri, come dicevo, abitavamo al quarto piano fuori terra (chiamato il terzo) e non avevamo ascensore e ancora non riesco a capire come facessi a farmi le scale con in braccio due bimbi ed il terzo "grande" di 3 anni e mezzo con la manina.
Ma per tornare all'allattamento, il terzo non ha tirato neppure lui oltre i sei mesi.
E' naturale che - in quelle condizioni - ha allattato anche il papà

certamente sempre di notte e possibilmente anche di giorno.
A distanza di 21 o meglio di 17 anni, quale è il risultato dell'osservazione ?
Dei miei figli, sono più intelligenti, sani, equilibrati, fantasiosi, intraprendenti quello allattato più lungo al seno o quelli che hanno bevuto più latte artificiale ?
Se vi dessi una risposta mentirei spudoratamente.
A mio parere quello che conta non è cosa si da al proprio figlio, ma come lo si da (o come lo si può dare).
Una mamma può allattare al seno e non guardare, non far sentire il suo amore o solo respirare in faccia a proprio figlio
ed un'altra può ottenere risultati migliori con una boccia dell'Artsana.
Rimango dell'idea che l'allattamento al seno sia molto meglio rispetto a quello in vetro (se non altro perchè i papà vengono giocoforza esentati dall'attività di primo tipo)

ma è anche vero che i miei figli hanno con me un rapporto che in certi momenti mi porterebbe a farli fuori con le mie mani,
ma altre volte mi fanno sentire papà a tutto tondo
se non proprio amico.
In conclusione:
a distanza di quasi 21 anni
la differenza non si riesce proprio a capire !
Ciao NM