
E' più di un mese che Jacopo chiede di poterlo vedere, è di rito che ogni venerdì lui vada al cinema con suo padre.
E quando vuoi che esca AVATAR? di Venerdì, non possiamo sfuggire alla richiesta.
Così non ho nemmeno il tempo di mandare suo padre in avanscoperta, come facciamo con i Film dubbi, lui li guarda e poi ci porta Jacopo se il film è idoneo.
Uddio, una maniera ci sarebbe per vederlo: la vera anteprima la fanno a mezzanotte e un minuto del 15 gennaio, un evento dicono, ma Fausto si rifiuta.
Così, Venerdì 15, saltate le due ore di religione cattolica (lo so andremo tutti all'inferno) si va a vedere AVATAR.
All'ultimo minuto io non posso, ho problemi in ufficio e devo mandare il papà (per il quale nemmeno harry potter e il principe mezzosangue è pauroso e violento) che si limiterà a coprire gli occhi in caso di sesso, droga e Rock and Roll.
Leggo le recensioni, so che in America ha rischiato il divieto ai minori di 13 anni, ma lì si sa sono un filino proibizionisti, e allora attendo le mie 3 ore in ansia da bambino abbandonato a se stesso, faccio un'unica domanda a Jacopo:
ma tu sai che cos'è un AVATAR?
e lui mi risponde:
un'altra immagine di sé (l'avrà sentito nel prologo con cui lo bombardano da giorni).
Allora siamo pronti.
All'uscita, dopo tre ore con occhialini 3D e il viso incollato allo schermo la sua recensioni è questa, me la detta in questo momento:
La prima sensazione: è che ti senti in guerra.
La seconda sensazione: è che gli umani lottano contro la natura.
Terza sensazione: Non so perché gli umani debbano fare questa lotta.
Il film mi è piaciuto, ma la guerra un po' sì e un po' no e mi è piaciuto che su Pandora se si muore si può rivivere.
Il paesaggio dei Na'vi è bellissimo perché con gli occhiali 3D i draghi giganti mi fluttuavano (ndr un parolone di cui ha capito il senso ma non il sinonimo ahahha) attorno.
Ho deciso che il mio avatar è un pinguino di madagascar ma non vi dico quale.
Se i vostri bambini hanno paura però non portateli.
ciao Jacopo.