bianca come il latte rossa come il sangue

Gli svaghi delle Noimamme

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lely
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bianca come il latte rossa come il sangue

Post by lely »

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[size=134]Leo è un sedicenne qualunque.[/size]
Non si pettina mai, ama scorrazzare in motorino per la città, giocare a calcetto, ascoltare la musica a palla per non pensare e prendere la vita con filosofia: se non puoi /vuoi fare i compiti vai pure a letto sereno, domani li copierai.
La scuola è bella al pomeriggio, perché non ci sono i prof e tutta la vita è a colori: il bianco indica il vuoto assoluto e il silenzio, e fa paura. Da evitare.
La prof di filosofia è nera e triste.
Silvia, invece, fedele compagna di classe, è azzurra e infonde pace e sicurezza. E poi Leo ha pure un Sogno. Si chiama Beatrice, è un anno più grande di lui ed è decisamente Rosso. Come i suoi capelli, come l’amore. Come il sangue. Sì perché Beatrice ha la leucemia: il suo sangue sta diventando bianco, sempre più bianco…


Nel corso di un anno scolastico, tra un supplente di filosofia particolarmente ispirato, il torneo di calcetto, le discussioni coi genitori Leo insegue disperatamente il suo Sogno e si confronta con cose più grandi di lui,
l’amore, il dolore, Dio, se esiste.
Alla fine dell’anno è un po’ più uomo. Ma che fatica, la vita.


Ho inserito la presentazione vera del libro perchè è piu chiara e sintetica di me :cisssss:
è un libro meraviglioso, che non lascia indifferenti, che si legge in 2 giorni (pelomeno io l'ho divorato)
il tono è leggero, vivace. ma è estremamente profondo, tocca il senso della vita, tocca la sofferenza
in un ambiente scolastico non distruttivo ma dove i giovani possono attingere alla bellezza e alle domande vere in un ambiente domestico ricco di difficolta ma anche di dialoghi veri..finalmente un libro dove il rapporto con gli educatori fa trasparire l'educazione alla vita che puo passare in un rapporto vero tra ragazzie docent e tra genitori e figli.



l'origine del titolo viene da Calvino:
«Un figlio di re mangiava a tavola. Tagliando la ricotta si ferì un dito e una goccia di sangue andò sulla ricotta. Disse alla madre: ‘Mamma, vorrei una donna bianca come il latte, rossa come il sangue’. ‘Eh, figlio mio, chi è bianca non è rossa, e chi è rossa non è bianca. Ma cerca pure, se la trovi’». ([I]L’amore delle tre melograne, in Italo Calvino, Fiabe italiane).[/I]


leggetelo e ditemi un po che ne pensate!!!!!!!!!!!!!!!!! :bacio:
[CENTER]Lely[/CENTER]


[CENTER]"Dopo aver preso d'assalto il nostro cuore, l'amore si muta nell'ospite di una culla, in queste manine serrate,in queste coscine, nel ventre cosi puro da ogni malizia. E noi due restiamo lì a guardare il nostro segreto cosi male, cosi ben protetto" J.Supervielle-naissance-[/CENTER]
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Nat
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Post by Nat »

c'è anche la favola delle tre melearance che riporta lo stesso "ritornello"
lely
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Post by lely »

Nat wrote:c'è anche la favola delle tre melearance che riporta lo stesso "ritornello"


si è vero l'ho pensato anche io quando ho letto il libro.. :ola:
[CENTER]Lely[/CENTER]


[CENTER]"Dopo aver preso d'assalto il nostro cuore, l'amore si muta nell'ospite di una culla, in queste manine serrate,in queste coscine, nel ventre cosi puro da ogni malizia. E noi due restiamo lì a guardare il nostro segreto cosi male, cosi ben protetto" J.Supervielle-naissance-[/CENTER]
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