E’ stata con il suo gruppo scout a fare servizio nella “Casa del Bambino” a Castel Volturno in una missione camboniana.
Una realtà, come descritta dal lei, al di fuori del mondo, dove si cerca di far integrare bambini di colore con i bambini locali.
Una realtà dove prostituzione, spaccio, tirare a campare sono la normalità.
Otto giorni di servizio: giochi, asilo, mensa, lettura, teatro, disegno e partita finale di calcio insieme ai loro genitori, chi ha potuto essere presente naturalmente.
E’ tornata carica di un bagaglio che l’accompagnerà per il resto della sua vita.
Sono davvero felice per lei e dispiaciuta per quel tordo di Gianluca che ha perso una grande occasione di “vivere” una esperienza così piena, avendo lasciato scout!!!
Sono davero orgogliosa di lei, ha riportato tanti bigliettini di questi bambini, disegni, cuori, parole d’affetto e di ringraziamento.
Le mamme di questi bambini alla fine del campo hanno preparato per loro tutti una torta gigante per ringraziarli di quanta gioia hanno portato ai loro piccoli.
La speranza che hanno lasciato è che si può essere felici insieme con piccole cose.
Piccole gocce in un mare…..
