Anche io ho perso la pazienza :(

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Moderator: Paola

losbanos

Post by losbanos »

Scilla wrote:ahahahaha pure il cognome??? ahahaha sei forte los


sì, e parlo in dialetto! quando inizio a non parlare in italiano capiscono che sono veramente arrabbiata :cisssss:
Chloe83

Post by Chloe83 »

Teresa wrote:
realisticamente, cosa puo' turbare di piu' un figlio
una mamma che urla e che non riesce -nel breve- a gestire un momento di sconforto
o una mamma che non riesce - nel lungo- a gestire emotivamente l'urlo che ha emesso?


Su questo sono d'accordo. E lo sai cosa ne penso delle urla, eh. Ma più dell'urlo, su cui lei ha riso oltretutto, penso sia pesante il pianto di un'ora, dopo. E l'autofustigazione, oggi. Pesante per lei intendo. Non nell'immediato, ma a lungo andare. Guarda Gwennola che davvero, DAVVERO, bisogna che un po' sta morsa di perfezionismo la allentiamo. Io ci sto pensando spesso ultimamente (per altre situazioni che tu sai non ritengo ottimali per lei, ma per me sì), e ogni volta che ci penso arrivo alla conclusione che non voglio insegnarle nè a ritenermi perfetta nè a credere di poter essere perfetta. E' la cosa peggiore, la più pesante e frantumaesistenza che si possa insegnare, e davvero che il cielo mi scampi. Che non vuol dire dare il via all'urlo tanzanico o concedersi chissà quali licenze. Vuol dire che anche a non cedere di un palmo su alcuni punti soggettivamente ritenuti fondamentali, sbaglierò su altri, probabilmente parimenti importanti, e non intendo nè nascondermi nè impiccarmi. Mi sto impegnando, quando sbaglio, per rimediare, ove possibile, e poi ridere. Perchè vorrei tanto che lei restasse, crescendo, la tipina capace di ridere di tutto che è adesso.
E un'altra cosa. Passerò per superba ma pazienza. Per me nessuno sa meglio di una mamma attenta come sta sua figlia. Mi sta bene che una psicologa veda i significati potenzialente patologici di un dato comporamento, è il suo pane. Ma il feedback, quello su cui stabilire se è tutto a posto o no, poi mi arriva da mia figlia, non da lei. Altrimenti davvero siamo in balìa di chiunque apra bocca.
sunshine

Post by sunshine »

E un'altra cosa. Passerò per superba ma pazienza. Per me nessuno sa meglio di una mamma attenta come sta sua figlia. Mi sta bene che una psicologa veda i significati potenzialente patologici di un dato comporamento, è il suo pane. Ma il feedback, quello su cui stabilire se è tutto a posto o no, poi mi arriva da mia figlia, non da lei. Altrimenti davvero siamo in balìa di chiunque apra bocca.[/QUOTE]


quoto e straquoto e credimi non passi per superba.
lory76

Post by lory76 »

Chloe, credo che per gwen possano essere molto importanti le tue parole.
Perche' dette da noi, forse, le suonano male, ma dette da te, che la pensi esattamente come lei, verranno prese come un motivo di riflessione.
Teresa
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Post by Teresa »

Chloe83 wrote:E un'altra cosa. Passerò per superba ma pazienza. Per me nessuno sa meglio di una mamma attenta come sta sua figlia. Mi sta bene che una psicologa veda i significati potenzialente patologici di un dato comporamento, è il suo pane. Ma il feedback, quello su cui stabilire se è tutto a posto o no, poi mi arriva da mia figlia, non da lei. Altrimenti davvero siamo in balìa di chiunque apra bocca.


Sposo questa superbia, perche' io ne sono altrettanto convinta.

Essere fallibili, fragili, imperfetti e non avere timore di mostrarlo, a mio avviso, e' uno degli aspetti peculiari dell'amore.
Anzi dell'Amore, di quello con la A maiuscola.

L'imperfezione te la puoi concedere e concedere in maniera rilassata solo con chi ami e che sai che t'ama.

E' bello potersela concedere anche con i figli.

Questo porta in se un vantaggio enorme, che spesso trascuriamo.

Piu' siamo "imperfetti", intendo NATURALMENTE e spontaneamente imperfetti, piu' tolleranti siamo verso le loro piccole adorabili imperfezioni.

E questo davvero ci rende dei genitori migliori.

non sto facendo il panegirico della decandenza o dell'adagio sulla mediocrita',.

E' chiaro che deve esserci sempre uno spirito di motivazione che ci faccia tendere al miglioramento, ma deve essere uno spirito leggero, fatto anche di tanta tolleranza.

Ed e' questa la vera grande dimostrazione di pazienza.


e mo basta, fatemi dire almeno una brutta parola, che piu' mi rileggo piu' sembro la sorella scema di Morelli

ahhaha ahaha ahaha ahha (cosi' si ride, non sillabando ha ha ha ha ha ha!!!!)
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Post by Scilla »

Teresa wrote:L'imperfezione te la puoi concedere e concedere in maniera rilassata solo con chi ami e che sai che t'ama.



ti metterei in firma terè
Migliaia di attimi, di ore e di giorni, milioni di azioni, un' infinità di gesti, di tentativi, di sbagli, di parole e di pensieri.E tutto per fare un unico uomo al mondo.
A un cerbiatto somiglia il mio amore.
David Grossman.
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Post by Cosetta »

Bello, brave.
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Post by caterina »

Chloe83 wrote:Su questo sono d'accordo. E lo sai cosa ne penso delle urla, eh. Ma più dell'urlo, su cui lei ha riso oltretutto, penso sia pesante il pianto di un'ora, dopo. E l'autofustigazione, oggi. Pesante per lei intendo. Non nell'immediato, ma a lungo andare. Guarda Gwennola che davvero, DAVVERO, bisogna che un po' sta morsa di perfezionismo la allentiamo. Io ci sto pensando spesso ultimamente (per altre situazioni che tu sai non ritengo ottimali per lei, ma per me sì), e ogni volta che ci penso arrivo alla conclusione che non voglio insegnarle nè a ritenermi perfetta nè a credere di poter essere perfetta. E' la cosa peggiore, la più pesante e frantumaesistenza che si possa insegnare, e davvero che il cielo mi scampi. Che non vuol dire dare il via all'urlo tanzanico o concedersi chissà quali licenze. Vuol dire che anche a non cedere di un palmo su alcuni punti soggettivamente ritenuti fondamentali, sbaglierò su altri, probabilmente parimenti importanti, e non intendo nè nascondermi nè impiccarmi. Mi sto impegnando, quando sbaglio, per rimediare, ove possibile, e poi ridere. Perchè vorrei tanto che lei restasse, crescendo, la tipina capace di ridere di tutto che è adesso.
E un'altra cosa. Passerò per superba ma pazienza. Per me nessuno sa meglio di una mamma attenta come sta sua figlia. Mi sta bene che una psicologa veda i significati potenzialente patologici di un dato comporamento, è il suo pane. Ma il feedback, quello su cui stabilire se è tutto a posto o no, poi mi arriva da mia figlia, non da lei. Altrimenti davvero siamo in balìa di chiunque apra bocca.


Irene, io se posso ti faccio una carezzina.
Queste tue parole mi fanno un IMMENSO piacere e sono sicura che faranno piacere anche alla tua/nostra amica Gwen.
Brava, brava e ancora brava!
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[b]"Non ci sono estranei, qui. Solo amici che non abbiamo ancora incontrato" (Yeats)

Sto leggendo: Il circo dei vampiri
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