ho fatto il danno, aiuto!

Idee culinarie per grandi e bambini
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veruz
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ho fatto il danno, aiuto!

Post by veruz »

....ho bruciato un arrosto, anzi Giovanni..è colpa sua sigh..

era pronto e gli ultimi dieci minuti l'ho perso di vista, l'ho subito tolto dalla pentola, è un po' nero sotto in effetti ma non vorrei buttarlo.

e poi gli amici con cui lo dovremmo condividere sono sportivi....

come lo salvo o rendo accettabile?

che giornataccia......
[size=75]Soglia: oh, pensa che è, per due che si amano
logorare un po’ la propria soglia di casa già alquanto consunta,
anche loro, dopo dei tanti di prima,
e prima di quelli di dopo… leggermente.

Rainer Maria Rilke, Elegie Duinesi

[/size]

[color="#000080"][color="#006400"][color="#008000"][color="#006400"]Giovanni 9.12.2009[/color][/color][/color][/color]
[color="#EE82EE"][color="#DDA0DD"][color="#EE82EE"][color="#DDA0DD"]Aspetto una bambina da 35 settimane.[/color][/color]
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sinanna
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Post by sinanna »

quella nella foto sei tu?


taglia con un coltello molto affilato la parte bruciata e lo presenti in una pirofile già a fetta con la sua salsa.

Che dici?
eh?
"Ci sono persone che non sono capaci di dividere l'amore, a loro non va imposto a tutti i costi, vanno accettati e goduti così come sono."Enza


"..e ci hai visto su dal cielo
ci hai provato e piano sei venuta giu'
un passaggio da un gabbiano
ti ha posata su uno scoglio ed eri tu."
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LauraDani
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Post by LauraDani »

rifilalo, togli il bruciato, non usare il puccio (intingolo) perchè a quello il sapore di bruciato non lo levi più
lo tagli a fette e lo metti su un piatto di portata affettato con un contorno, tiipo quelle belle presentazioni della pubblicità, hai presente?
Meriggiare pallido e assorto
presso un rovente muro d’orto,
ascoltare tra i pruni e gli sterpi
schiocchi di merli, frusci di serpi.

Nelle crepe del suolo o su la veccia
spiar le file di rosse formiche
ch’ora si rompono ed ora s’intrecciano
a sommo di minuscole biche.

Osservare tra frondi il palpitare
lontano di scaglie di mare
m entre si levano tremuli scricchi
di cicale dai calvi picchi.

E andando nel sole che abbaglia
sentire con triste meraviglia
com’è tutta la vita e il suo travaglio
in questo seguitare una muraglia
che ha in cima cocci aguzzi di bottiglia
.

(E. Montale)
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