Io non lo apro tutto , perché lo faccio ripieno .
Per il resto uguale a Vale.
Help! Mi hanno regalato un fagiano ...
- tessa
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NOISTREGA N.1:ehehe:
Tommaso 23/10/2005. Lucrezia 8/5/2007
"Signore dammi la forza di cambiare le cose che posso modificare e la pazienza di accettare quelle che non posso cambiare e la saggezza per distinguere la differenza tra le une e le altre." (Tommaso Moro)
"Tutte le famiglie felici si assomigliano tra loro;ogni famiglia infelice è infelice a modo suo."(L. Tolstoj)
Tommaso 23/10/2005. Lucrezia 8/5/2007
"Signore dammi la forza di cambiare le cose che posso modificare e la pazienza di accettare quelle che non posso cambiare e la saggezza per distinguere la differenza tra le une e le altre." (Tommaso Moro)
"Tutte le famiglie felici si assomigliano tra loro;ogni famiglia infelice è infelice a modo suo."(L. Tolstoj)
- LauraDani
- Ambasciatore
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- Joined: Tue Sep 21, 2010 11:54 am
coi pallini nel fagiano, alemia?
ma no, dai, sono solo fastidiosi e rischi i denti, ma niente di più
ma no, dai, sono solo fastidiosi e rischi i denti, ma niente di più

Meriggiare pallido e assorto
presso un rovente muro d’orto,
ascoltare tra i pruni e gli sterpi
schiocchi di merli, frusci di serpi.
Nelle crepe del suolo o su la veccia
spiar le file di rosse formiche
ch’ora si rompono ed ora s’intrecciano
a sommo di minuscole biche.
Osservare tra frondi il palpitare
lontano di scaglie di mare
m entre si levano tremuli scricchi
di cicale dai calvi picchi.
E andando nel sole che abbaglia
sentire con triste meraviglia
com’è tutta la vita e il suo travaglio
in questo seguitare una muraglia
che ha in cima cocci aguzzi di bottiglia.
(E. Montale)
presso un rovente muro d’orto,
ascoltare tra i pruni e gli sterpi
schiocchi di merli, frusci di serpi.
Nelle crepe del suolo o su la veccia
spiar le file di rosse formiche
ch’ora si rompono ed ora s’intrecciano
a sommo di minuscole biche.
Osservare tra frondi il palpitare
lontano di scaglie di mare
m entre si levano tremuli scricchi
di cicale dai calvi picchi.
E andando nel sole che abbaglia
sentire con triste meraviglia
com’è tutta la vita e il suo travaglio
in questo seguitare una muraglia
che ha in cima cocci aguzzi di bottiglia.
(E. Montale)