I profumi dei pranzi piemontesi della domenica. L'arrosto o il brasato, il tapulon, che cuoce lentamente, i ravioli ancora crudi poggiati a seccare sul tavolo (puntualmente ne rubavo due o tre), le paste prese alla pasticceria sotto casa, speciali perchè profumavano l'aria di festa e calore. I risotti di mio padre, cremosi e gustosi come solo lui riesce a fare. Le caramelle mou che mia nonna teneva sempre in borsa e puntualmente mi offriva.
Il mio piatto del cuore rimane il polpettone di mia madre. Non ho mai trovato nessun altro tipo di carne altrettanto "mio".
Leonardo 19.03.2012
"Tutte entriamo nel mondo per danzare." (C.Pinkola Estés)
"Amore è il fatto che tu sei per me il coltello col quale frugo dentro me stesso." (D.Grossman)
Marialisa wrote:Sicuramente il pane che faceva mia nonna. Un ricordo indelebile. Non ho mai più trovato un pane buono come il suo...
idem mia nonna aveva il forno a legna gigante in casa e ci faceva il pane e la pizza a me dava i pezzi bruciacchiati mmmmhhhhhhh che boni e poi lei ogni mattina faceva la zuppetta (ho ancora la sua mitica pentolina) con il pane duro ammollato nel latte