Crescere con una mamma chioccia

[sweet]

Come dice hippie ci sono tante sfumature, mia madre era super ansiosa e apprensiva su alcune cose (tipo malattie, non sudare, non mangiare quello o l'altro) ma più rilassata su altri aspetti (cameretta in disordine, sporcarsi, vestirsi) però ha sempre lavorato molto e non c'era mai per i compiti, mai ai colloqui, le altre mamme non la conoscevano nemmeno. A me sembra per ora di essere il contrario con lucia, proprio su quegli aspetti.
Cerco di mettermi in discussione e correggere il tiro ma cavolo, non è facile.. alcune cose vengono istintive.

[lenina]

[quote="Ilaria"

anche io mamma chioccia, mi riconosco esattamente in quanto sopra.
Mia mamma non era ansiosa, non mi ha mai oppresso né mai mi ha detto di non correre o non sudare. Io invece sono l'esatto opposto...che sia una reazione??[/quote]

Anche se fosse però è bene lavorarci.
nel senso che limitare i bimbi in questo senso non è bene per loro no?
ne siamo consapevoli. E di sudore non si muore

[marzia80]

Mia mamma è super ansiosa,ma per sfortuna o fortuna sono cresciuta con i nonni materni,che mi hanno sempre amato ed adorato ma lasciato libera nel modo giusto.
Con Alice cerco di fare lo stesso,perchè comunque qualche ansia lasciata in eredità da mia mamma c'è e non voglio lasciarla anche a lei.

[Greda]

Questo post mi fa molto riflettere sulle mie ansie forse eccessive ed inutili. E qlc volta, pensandoci, mi fermo e correggo. Grazie!

[candyda]

Mia madre è apprensiva, opprimente, con manie di controllo esagerate.
Mio padre era dolce, comprensivo e mi lasciava la libertà necessaria per fare le mie esperienze.

Io di natura sono una mamma molto molto chioccia, ma cerco di trattenermi per dare a Giada un po' di "libertà d'azione".

[nanny]

Mia madre ... era il tipo che mi diceva che potevo andare a catechismo da sola ma le prime due volte mi ha seguito di nascosto per essere sicura che andasse tutto bene (e l'ho saputo 10 anni dopo!) . Mi diceva che potevo uscire in bici per strada sottocasa ma poi mi seguiva con lo sguardo dalla finestra. Insomma, mi lasciava molta liberta' e io mi sentivo grande, ma in realta' mi seguiva da lontano e con molta discrezione, per accertarsi che tutto andasse bene.
E' ancora cosi'.

Io ora sono o almeno cerco di essere come la mamma di Vavi perchè la mia non m'ha lasciato nemmeno imparare ad andare in pattini o in bici per paura che mi facessi male. Il lavoro che ho dovuto fare su me stessa per reprimere l'ansia e l'angoscia che mi hanno trasmesso i miei è stato lungo e sofferto...