figlio unico e allora?

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renocchia
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Re: figlio unico e allora?

Post by renocchia »

Io sono figlia unica e anche mio marito.
Ho scelto di fare due figli perché l'ho ritenuta la scelta migliore, per loro.
Le ho fatte vicine di età perché avessero ancora più da condividere e sono contenta che siano due femminucce.
Posto che non mi permetto di pontificare sulla mia scelta, però posso dirti che dal mio punto di vista avere un solo figlio può essere " sbagliato"... Non trovo un termine migliore...


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LaMarisa
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Re: figlio unico e allora?

Post by LaMarisa »

Uhhhhh io sto facendo il secondo con quasi dieci anni di differenza! Allo scandalo!
renocchia
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Re: figlio unico e allora?

Post by renocchia »

Ma infatti capiamoci: nessuno dovrebbe permettersi di entrare nelle decisioni altrui, anche perché talvolta potrebbero essere decisioni dolorose, o peggio essere eventi imposti e non decisi.
Tuttavia é normale che ci si formi un'opinione riguardo a ciò che ci circonda, ed é normale che la si voglia esprimere questa opinione.
Detto ciò est modus in rebus


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Re: figlio unico e allora?

Post by LaMarisa »

Ma io sono convinta che ognuno scelga il meglio per se. Il problema è che spesso si confonde in per se con il meglio per tutti.
Ovvio che se io ho aspettato tanto (va beh, ci ho messo tre anni in più del previsto) la ritenevo la migliore scelta per noi. Ma non direi mai a una Renee che due figli così vicini sono sbagliati.
Julia
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Re: figlio unico e allora?

Post by Julia »

Riassumo
- Non hai figli: quando fai un figlio?
- Fai un figlio: quando fai il secondo? (se maschio: quando fai la femmina? Se femmina, quando fai il maschio?). Se lo hai fatto giovane: ma sei troppo giovane. Se lo hai fatto dopo i 30: sei vecchia per fare altri figli o sbrigati a fare il secondo.
- Fai il secondo: se è di nuovo maschio, ah ma devi fare il terzo per la femmina, l'inverso se è di nuovo femmina. Si passa poi all'età: ma come sono vicini , dovevi aspettare di più. Aspetti tre anni o più: ma no, troppo lontani, vedrai che cresceranno come figli unici.
- fai il terzo figlio: oh, ma lo usate il preservativo?
- dai 4 in su: io questi neocatecumenali proprio non li capisco, al giorno d'oggi poi....

Insomma, alla gente non va mai bene niente. Io dal canto mio voglio assolutamente il secondo, per me, per noi famiglia, per Massimiliano. Non rinuncerei mai a dare un fratelli/sorella perchè io ho avuto una sorella e non potrei vivere senza....ma è la mia scelta (nostra, mia e di Giacomo) e gli altri non devono metterci bocca. Lo avrei voluto subito il secondo, non possiamo, ma chissene, anche se avrà 10 anni di differenza non ci saranno problemi....è che alla gente piace sentenziare, tutto qua.
3 dicembre 2012: E' arrivato Massimiliano!





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Flavia
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Re: figlio unico e allora?

Post by Flavia »

renocchia wrote:Tuttavia é normale che ci si formi un'opinione riguardo a ciò che ci circonda, ed é normale che la si voglia esprimere questa opinione.


No, non è normale, a volte l'educazione (non dico la delicatezza, perchè mi rendo conto che in nome dell'onestà spesso ci si passa sopra) consiglia di tenersi per sè le proprie opinioni.

Nel caso specifico, che una bismamma vada a dire ad una mamma di figlio unico che avere un figlio unico è "sbagliato" perchè ha questa opinione è gratuito e indelicato.
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renocchia
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Re: figlio unico e allora?

Post by renocchia »

Ma io ovviamente mi riferisco a casi in cui c'é un minimo di confidenza.
Ripeto che il termine " sbagliato" non lo trovo corretto, perché ognuno fa come crede ed é sempre giusto così; però consentimi da figlia unica di pensare che possa risultare un po' pesante come situazione.
Questo non significa che mi metto a tirare le orecchie a chi non vuole figli, ma é ovvio che se siamo in argomento IO esprima la mia idea.
Ripeto che non mi sognerei mai di andare da chicchessia a fare il pippone sul numero dei figli


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Re: figlio unico e allora?

Post by Flavia »

renocchia wrote:Ma io ovviamente mi riferisco a casi in cui c'é un minimo di confidenza.


Come dicevo prima, io sono dell'idea che, confidenza o no, ci siano situazioni in cui non è proprio il caso di parlare a ruota libera. Proprio se ad una persona ci tieni, ci sono casi in cui non urtare i suoi sentimenti è carino. Un pò più delicato.

La tua esperienza da figlia unica è stata negativa, come TUTTI i figli unici, del resto (perchè ad oggi non mi è capitato un figlio unico che dica "sono stato bene come figlio unico, ho un figlio unico e ne sono contento". Nessuno. Quindi ovviamente, nel bene o nel male, avere un figlio unico fa soffrire, prima o poi quel figlio), non vuol dire che sia proprio necessario andarlo a dire.

Ma mi sembra un pò come quando chi ha avuto un parto difficile va subito a raccontare le tragedie vissute alla donna in attesa.
Per i miei gusti sono cose proprio gratuite e non necessarie.

Perchè in tutta onestà, se una persona con cui ho confidenza mi venisse a fare un discorso così io grazie alla confidenza che ho, la manderei a cagare e non le parlerei più.
Perchè un discorso del genere, nel mio caso, sarebbe gratuito e crudele. Ogni volta che sento questi discorsi per me è un cazzotto nello stomaco.
Se il cazzotto nello stomaco me lo da un amico, beh, è anche l'ultima volta che me lo da.
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