lenina wrote:Laste wrote:lenina wrote:Il pregiudizio sulla chimica è strano. Uno pensa a chimica come qualcosa di non esistente in natura.
Non è così la chimica usa la natura (i nuovi elementi creati sono pochissimi).
Prendere un ramo e innestarlo per creare una nuova forma genetica non ha differenze fra prendere un gene e spostarlo.
In uno hai geni di 2 piante simili,in un altro geni di specie completamente diverse, spesso di 2 regni diversi (animale e vegetale)
Che renderanno anche la pianta resistente al fungo, ma chissà con che n-mila effetti collaterali. O forse no, ma è ancora presto per dirlo
Laste tu sei una fisica ma un po' di chimica l'hai studiata per forza.
Sai che deriviamo tutti da una stessa cellula.
Che condividiamo il 30% del patrimonio genetico com un moscerino.
Dove li prenderebbero questo geni così diversi? (No non li creano in laboratorio).
È qua il punto il patrimonio genetico è rimescolato in miliardi di modi )inpdo naturale) in laboratorio si cerca di arrivare a mescolamenti positivi in tempi più veloci.
Il discorso regno diversi è stato a volte provato ma praticamente abbandonato (i geni sono sempre loro e complica le cose)
Le radiazioni (che personalmente mo fanno più paura perché li davvero si modifica casualmente la struttura genetica sperando di ottenere qualcosa di buono) sono ampiamente usare e nessuno ha nulla da ridire
Lenina se fosse tutta una questione di mattoncini lego i corsi di laurea in fisica e chimica durerebbero 6 mesi per corrispondenza :P
Non è così facile e semplicistico come lo descrivi, le interazioni tra i geni sono inaspettate e non prevedibili come la dipingi tu. Quindi dico no grazie al gene dello scorpione nel masi fino ai test esaustivi