e che palle.

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Chiara
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Re: e che palle.

Post by Chiara »

chiccha wrote:
kiara wrote:
chiccha wrote:Che poi, mi viene da pensare che sia molto molto legato a quel senso di colpa che ti logora, quel volerti punire per la scelta che tu e tuo marito avete fatto. A volte lo hai scritto esplicitamente, a volte, come in questo post, traspare da quello che dici.
Perché ad ognuna qui capitano eventi sfigati in continuo, contrattempi, santi che cascano, liti col marito, desideri insoddisfatti, ma nessuna credo li viva così pessimisticamente come te.
Forse, la butto lì, tuo marito non ha smesso di lottare, forse lui da per scontato tu averti recuperata e averti a fianco, mentre tu sei ancora nella tua buchetta a piangere.

sì io sto sempre peggio e ho spessissimo brutti sogni o solo flash, andare in ospedale è davvero difficile per me. Eppure per tutti, marito in primis, ormai dovrebbe essermi passata, non avevo pensato a come fosse tutto collegato.

È comprensibile che questo intervento ti scateni emozioni forti, di paura e brutte sensazioni.
Hai subito un trauma, il vostro bimbo è morto e ora sei combattuta tra la paura e il desiderio di pagare un prezzo simile, se non lo stesso. Sbaglio?
E non ti senti compresa in questo aspetto, perché tuo marito e chi ti sta intorno non ha vissuto in prima persona quello che hai vissuto tu. Allora parlane, almeno al marito, brincalo nella prima mezz'ora libera e spiegagli.
Puoi cominciare con "sai, forse sono pesante in questo periodo, ma mi sento così...ho paura che...dovrò tornare in un luogo carico di brutti ricordi e dolore...pensi che ne sia uscita? Se lo pensi ti sbagli, non è così...tu come stai? Cosa pensi dovrei fare? Mi aiuti a viverla meglio?".

Chiccha tra un po' piango uff. Mi sembra di tornare indietro, mi sembra che non ne uscirò mai. E devo aspettare domani sera per parlare con lui, che vivrà 24 ore convinto che sono arrabbiata. Ma sono solo senza speranza.
avrei voluto dire per te Luna
avrei voluto dire per te Sole

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Smilla

Re: e che palle.

Post by Smilla »

Martina wrote:Concordo con Valeria... Ci sta la preoccupazione, ci sta il periodo no, ci sta il fare un po' da vittima... Però poi occorre dire "bene e mo' che si fa??''

Anch'io tendo a scoraggiarmi, mi crogiolo un po' nel "mondo contro di me" ma poi occorre - utilizzo termine poco fine dialettale - descoglionarsi! Lo dico a te, ma lo dico anche a me stessa...

Parla con tuo marito. Vedi l'intervento un'opportunità per stare meglio, nient'altro.

Quoto
Mi pare un portarsi sfiga Da sole, lo dico perché mia madre è millenni che si crogiola nelle sue sfighe e non muove un dito per cambiare e quindi la sfiga si accumula sempre di più
Coraggio parla di quello che hai dentro, che desideri, che non vuoi ma parla chiaro
Non dare per scontato che lui debba capire i tuoi malumori
Parlane chiaramente
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Tropical
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Re: e che palle.

Post by Tropical »

Quoto tutti i commenti precedenti. In più ti chiedo: e se lui cerca questi momenti liberi per non pensare alla vostra perdita? Avete mai parlato di come vi sentite?
Ognuno affronta il lutto a modo suo. Per lui potrebbe essere l'andare fuori di casa e passare tempo con gli amici.
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chiccha
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Re: e che palle.

Post by chiccha »

kiara wrote:
chiccha wrote:
kiara wrote:[quote="chiccha"]Che poi, mi viene da pensare che sia molto molto legato a quel senso di colpa che ti logora, quel volerti punire per la scelta che tu e tuo marito avete fatto. A volte lo hai scritto esplicitamente, a volte, come in questo post, traspare da quello che dici.
Perché ad ognuna qui capitano eventi sfigati in continuo, contrattempi, santi che cascano, liti col marito, desideri insoddisfatti, ma nessuna credo li viva così pessimisticamente come te.
Forse, la butto lì, tuo marito non ha smesso di lottare, forse lui da per scontato tu averti recuperata e averti a fianco, mentre tu sei ancora nella tua buchetta a piangere.

sì io sto sempre peggio e ho spessissimo brutti sogni o solo flash, andare in ospedale è davvero difficile per me. Eppure per tutti, marito in primis, ormai dovrebbe essermi passata, non avevo pensato a come fosse tutto collegato.

È comprensibile che questo intervento ti scateni emozioni forti, di paura e brutte sensazioni.
Hai subito un trauma, il vostro bimbo è morto e ora sei combattuta tra la paura e il desiderio di pagare un prezzo simile, se non lo stesso. Sbaglio?
E non ti senti compresa in questo aspetto, perché tuo marito e chi ti sta intorno non ha vissuto in prima persona quello che hai vissuto tu. Allora parlane, almeno al marito, brincalo nella prima mezz'ora libera e spiegagli.
Puoi cominciare con "sai, forse sono pesante in questo periodo, ma mi sento così...ho paura che...dovrò tornare in un luogo carico di brutti ricordi e dolore...pensi che ne sia uscita? Se lo pensi ti sbagli, non è così...tu come stai? Cosa pensi dovrei fare? Mi aiuti a viverla meglio?".

Chiccha tra un po' piango uff. Mi sembra di tornare indietro, mi sembra che non ne uscirò mai. E devo aspettare domani sera per parlare con lui, che vivrà 24 ore convinto che sono arrabbiata. Ma sono solo senza speranza.[/quote]
Non sei senza speranza, stai boicottando te stessa. Ma è normale, è comune e comprensibile visto quello che hai vissuto. C'è del lavoro da fare per far maturare quello che è accaduto, ma facendolo e con l'aiuto del tempo, vedrai che tutto migliorerà.
Intanto mandagli un messaggio, digli che non sei arrabbiata ma..., è importante.
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[CENTER]<a href="http://lilypie.com/"><img src="http://lb3f.lilypie.com/f9KGp1.png" width="400" height="80" border="0" alt="Lilypie Third Birthday tickers" /></a>[/CENTER]

[CENTER]<a href="http://lilypie.com/"><img src="http://lbff.lilypie.com/Ydgdp2.png" width="400" height="80" border="0" alt="Lilypie Breastfeeding tickers" /></a>
[/CENTER]
[color="DeepSkyBlue"]Io credo che tu debba dare la possibilità anche a Will di attraversare le onde senza avere troppa paura per lui.
Posso solo immaginare quanto sia difficile, soprattutto ora che hai appena partorito, accettare gli occhi spaesati di tuo figlio.
Ma è solo un momento, quegli occhi di oggi sono necessari a lui per riemergere dalle onde.
Più sicuro, sempre amato, e con un meraviglioso fratello.[/color] [color="Plum"]Grazie Pinnagialla[/color]


[SIZE="2"][color="Cyan"]"22"[/color][/size]
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Chiara
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Re: e che palle.

Post by Chiara »

Tropicalstore wrote:Quoto tutti i commenti precedenti. In più ti chiedo: e se lui cerca questi momenti liberi per non pensare alla vostra perdita? Avete mai parlato di come vi sentite?
Ognuno affronta il lutto a modo suo. Per lui potrebbe essere l'andare fuori di casa e passare tempo con gli amici.

No a lui è passata ed è pronto a girare pagina (che poi non si renda conto a cosa dovrebbe rinunciare in caso di bimbo è un altro discorso). Lui è felice e tranquillo, giuro. Era perplesso perchè vado dalla psicologa!!
avrei voluto dire per te Luna
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tessa
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Re: e che palle.

Post by tessa »

Avevi poi provato a contattare Ciao Lapo?
Io credo che potrebbe farti bene.
NOISTREGA N.1:ehehe:

Tommaso 23/10/2005. Lucrezia 8/5/2007
"Signore dammi la forza di cambiare le cose che posso modificare e la pazienza di accettare quelle che non posso cambiare e la saggezza per distinguere la differenza tra le une e le altre." (Tommaso Moro)
"Tutte le famiglie felici si assomigliano tra loro;ogni famiglia infelice è infelice a modo suo."(L. Tolstoj)
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Re: e che palle.

Post by Chiara »

chiccha wrote:Non sei senza speranza, stai boicottando te stessa. Ma è normale, è comune e comprensibile visto quello che hai vissuto. C'è del lavoro da fare per far maturare quello che è accaduto, ma facendolo e con l'aiuto del tempo, vedrai che tutto migliorerà.
Intanto mandagli un messaggio, digli che non sei arrabbiata ma..., è importante.

eppure mi ero illusa che andasse meglio! girandomi indietro mi dico che cacchio pensavo di fare dopo tre mesi dall'aborto, che parlavamo di un altro bambino... ora è quasi un anno... eppure è sempre peggio. Per dire, l'odore del termosifone del bagnetto, sbam vado indietro a quando avevo la pancia e mi viene il magone. O stanotte che mi sono alzata a fare pipì, che non serve accendere la luce tanto fa chiaro il termostato... tutte cazzate che sommate una all'altra e all'altra ancora... mi fanno sbarellare. Ma presa dalla frenesia del lavoro e di questa vita di coppia così "vuota" non riuscivo ad ascoltarmi. A capire. Sentivo solo che c'erano tante tante cose che non andavano bene.
avrei voluto dire per te Luna
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Re: e che palle.

Post by Tropical »

Hai bisogno di una bella mano, Chiara. Perdonami, ma non lo ricordo, vai ancora dalla psicologa?
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