


ovviamente scherzo è per tutte
volevo condividere con voi quanto mi ha detto Andrea oggi all'uscita da scuola ma prima devo fare una premessa, a casa abbiamo parlato di gender, ovviamente non abbiamo usato questa parola, ma abbiamo spiegato ai bambini che ci sono persone che vorrebbero che i maschi facessero cose da maschio e che le femmine facessero cose da femmine, senza rispettare le idee e le inclinazioni di nessuno e facendo esempi pratici ( ho fatto un riassunto veloce)
oggi Andrea rientra da scuola e mi dice: mamma la maestra di arte e immagine per Natale ci vuole far fare due lavoretti, le femmine faranno punto croce e i maschi un candelabro, allora G. ha chiesto alla maestra se può fare anche lei il candelabro con i maschi perché non le piace fare il punto croce e la maestra le ha detto di sì; io invece ho chiesto alla maestra se posso fare punto croce al posto di G, e la maestra mi ha detto che il punto croce è da femmine e che devo fare il candelabro, ma mamma non è giusto perché devo essere obbligato a fare una cosa solo perché è da maschio?"
io gli ho spiegato che la maestra non è un'estremista ( perché lui era già partito con la retorica) e gli ho detto che nel retaggio culturale purtroppo esiste ancora questa idea che vuole i maschi giocare con le macchinine e le femmine giocare con le bambole e poi gli ho detto che gli insegnerò io a fare il punto croce
io però non sono d'accordo con le idee della maestra, poteva proporre i due lavoretti e poi ognuno liberamente avrebbe scelto quello che gli piaceva di più.