Trilli wrote:Io (da non battezzata) la vedo così.
Chi ci tiene che facciano comunione sei tu. Il tuo ex è ateo, non vedo perché dovrebbe occuparsene, è chiaro che è un percorso cui non crede.
Se il problema è solo il sentirsi fuori posto nelle ore di religione, si parla con la maestra o si chiede al Dirigente di modificare la propria scelta per sopraggiunte difficoltà (spiegando quali sono).
Mia figlia non va a catechismo e non è battezzata. Per ora frequenta l'ora di religione ed è capitato che dovesse scrivere sul quaderno, fra le attività che svolge la domenica, anche "andare a Messa".
Mi ha detto che, secondo lei, la maestra voleva che lei scrivesse delle bugie. Le ho risposto che, se la cosa dovesse darle noia, non ha che da dirmelo. In quel caso opterei per l'ora alternativa, anche se è incentrata sul recupero di lingua italiana.
Per ora non la vive male, ha tutti 10.
C'è da dire che io e mio marito concordiamo nella scelta e abbiamo spiegato !molto chiaramente i motivi anche a lei.
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Trilli, grazie tante per il tuo punto di vista, che è fuori dal coro e mi permette di riflettere bene sul da farsi.
Lui ha insistito fortemente perché avesse i bambini per una settimana intera, poi le cose, però, non sono state esattamente così.
Lo scorso anno, uscivano da scuola e venivano da me anche nella settimana "sua" e poi li voleva riportati a casa da me (e prima abitava in un altro paese).
Insomma sempre pappa in bocca.
Quest'anno mi sono ribellata a questo modus operandi e gli ho detto chiaro e tondo che, se dovevo occuparmene io e lui tenerli solo per dormire, allora si evitavano sbattimenti per i bambini e li tenevo soltanto io, almeno per permettermi di organizzarmi meglio.
Ha capito e ora li viene a prendere lui all'uscita e se li porta a casa, ma ancora, se c'è da fare qualsiasi cosa, devo occuparmene io pure quando li tiene lui.