mi chiama il ginecologo e anticipa a lunedì 29.
Così domenica 28 pomeriggio mi ricovero. faccio la visita con l'anestesista, col mio gine...un'ostetrica burbera mi depila totalmente appoggiandosi sull'anca che mi fa vedere le stelle. praticamente ormai da settimane non cammino più. poi minestrina delle sei e via così. passo la notte in bianco. tanto per cambiare. sono già due mesi che non dormo. Oltretutto speravo di essere la prima e invece mi opereranno alle 11 scopro...quindi...vabbè pazienza.
io non vedo l'ora. voglio vedere mio figlio e voglio stare meglio.
arriva la mattina. arrivano tutti in clinica. i miei parenti quelli di simo. i miei amici, quelli di simo, saranno 20 persone. e stanno lì sempre. il personale (malefico) dellaclinica rimane basito. niente. si aspetta.
mi fanno un clistere...che culo!

finalmente torna la bambina della ragazza che doveva fare il cesareo prima di me...bene barella. su via. si va. simo scende con me ma non può entrare con la totale aimè. quindi rimane fuori dalla sala operatoria. ad aspettare andrea. mi lasciano sul corridoio un po'. sono abbastanza tranquilla nonostante tutto. ho già fatto due anestesie totali. aspetto. vedo il mio gine e lui come sempre sorride. è rassicurante. mi portano dentro ancora un po' ma subito fuori dalla sala operatoria. c'è una signora che pulisce dentro. tutto sangue. ma lei canta. è anziana piccola e canta. passa mi fa una carezza, scambiamo una battuta. intanto li sento parlare della mia anestesia. decidono definitivamente per la totale. mi portano dentro. inizio a spaventarmi un po'. mi mettono la farfalla, un'iniezione. mi portano sotto le luci. mettono due cosi per reggermi le braccia. mi mettono pure il catetere da sveglia. potevano aspettare penso. però vabbè. sto per vedere andrea. sopporto tutto.
poi buio.
mi sveglio e non respiro. rantolo. ho paura. mi guardo intorno e cerco di respirare. non ci riesco rantolo. mi mettono una mascherina. cerco aria. rantolo. non riesco ancora a tenere gli occhi aperti. vedo una figura vicino a me. cerco di afferrarla. mi parla. non capisco cerco aria. poi pian piano l'ossigeno funziona. respiro. mangio aria.
buio.
mi tolgono la mascherina. respiro. mi guardo intorno. e di nuovo. non respiro. rantolo sempre più forte. sono più sveglia. ho paura. tanta. ma capisco di più. c'è l'anestesista. lo afferro per il camice. mi rimette la mascherina con l'ossigeno. e piano piano mangio aria. respiro. lo sento parlare. parla con qualcuno.
buio.
apro gli occhi. non respiro di nuovo. rantolo. sono fuori stavolta dalla sala operatoria. alla mia destra il mio gine. lo guardo chiedo aiuto. lui è lì. cerca di rassicurarmi. e chiede all'anestesista, ma che ha? e lui mi mette l'ossigeno e dice: "mo è pure un po' spaventata" ma ora posso parlare tra un rantolo e un altro. dico "non respiro...non riesco a respirare...sì ho paura" mi mettono l'ossigeno. respiro anche se con fatica. lo vedo arrivare con un siringone. me lo fa. Poi dopo poco mi toglie la mascherina e mi lascia tenere il tubicino. mi dice tieni questo in bocca direttamente ora basta vedrai. pian piano di nuovo respiro. il ginecologo è sempre lì al mio fianco. mi chiede sorridendo come sto. io gli dico. meglio. dice hai fatto un bambino bellissimo. pesa 3 kg e sette. gli chiedo: sta bene? mi dice: sì sta benissimo. tra un po' ti porto su, salgo con te e lo vedi. mi porta su. il ginecologo con me al mio fianco. mi dice: hai avuto un'emorragia c'erano delle varici ho dovuto tagliare più su ma è tutto ok ora.
esco dall'ascensore. da lì non capisco molto. arriva simo, i miei tutti. mi portano in stanza. mi chiedono come sto. dico: dov'è il bambino. mi dicono tutti è bellissimo ora te lo portano. dico. sono stata male. non respiravo.
e poi...
poi me lo portano.
lo vedo.
oddio.
piango. piango. è bellissimo. dio com'è bello. svanisce tutto il resto.
ripasserei tutto. non importa più nulla.
sono passati solo 6 giorni. sono duri. sto ancora male fisicamente. in clinica l'ho voluto sempre con me. nonostante i dolori. la prima notte insonne totalmente l'ho passata guardandolo. ero e sono tutt'ora incantata.è meraviglioso. è me e simone insieme con tutto l'amore che ci unisce e quel qualcosa in più che è tantissimo che è solo suo. che è andrea.
nel frattempo in clinica mi hanno trattata da cani. non si è capito perchè mi sono sentita male. mi avevano detto che andrea aveva un soffio al cuore e non è vero. hanno cercato di farmi sentire inadeguata. sono stanca, ho dolori. non cammino ancora. a volte come ora che scrivo piango perchè devo ancora riprendermi. superare tutto questo..eppure...
...eppure...andrea tira fuori tutta la mia felicità, la mia gioia, il mio amore. ha cambiato tutti. e lo guardo a volte e mi emoziono e piango di gioia come una scema. e non mi dite che anche questo è per gli ormoni perchè a simo succede la stessa cosa. e poi ho un compagno meraviglioso, che sarà un padre meraviglioso. li guardo tutti e due e penso. questa è LA MIA FAMIGLIA.
ora voglio solo stare bene il prima possibile e dedicarmi a loro e godermeli.
