Come si studiano le tabelline?
Moderator: laste
- Monica71
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Ciao marika............fatto!!!
Presentata...........
Ma per quel che riguarda i numeri.....meglio non saltare.........!!!
Io ho imparato una matematica diversa......!!
Qui in Italia importa solo conoscere paroloni e definizioni.........regole su regole....che annoiano i bimbi.............
Io gioco molto con loro.............ci divertiamo!!!
Mi piace anche mettergli il DIVERTINGLESE (io ballo con loro e cerco di tradurre)......le lingue meglio impararle da piccoli!!!
Presentata...........
Ma per quel che riguarda i numeri.....meglio non saltare.........!!!
Io ho imparato una matematica diversa......!!
Qui in Italia importa solo conoscere paroloni e definizioni.........regole su regole....che annoiano i bimbi.............
Io gioco molto con loro.............ci divertiamo!!!
Mi piace anche mettergli il DIVERTINGLESE (io ballo con loro e cerco di tradurre)......le lingue meglio impararle da piccoli!!!
- Monica71
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Imparare le tabelline
di Gianfranco Bo
Avete un sistema divertente (gioco interattivo) per far imparare le tabelline a mia figlia?
Vittoria G.
Un modo corretto di "sapere" le tabelline
Un giorno dissi ad un mio alunno di prima media: "Lo sai che ai tempi di Fibonacci i ragazzi dovevano studiare le tabelline dall'uno al cento?"
E lui, dopo aver superato un momento di sbalordita incredulità, mi rispose: "Quanto ci mettevano? Una vita?"
Studiare a memoria è una gran fatica ma per fortuna, visto che noi contiamo in base 10, è sufficiente studiare le tabelline dallo 0 al 9.
Se conosciamo bene quelle, possiamo eseguire con discreta efficienza qualunque moltiplicazione o divisione.
Si può dire che una persona conosce bene le tabelline quando sa dire immediatamente il risultato di una qualunque moltiplicazione di due numeri interi da 0x0 a 9x9.
Un modo corretto di studiare le tabelline è quello di imparare a memoria le seguenti frasi:
faccio l'esempio della tabellina del tre
tre per uno tre
tre per due sei
tre per tre nove
...
tre per dieci trenta
Secondo una rispettabilissima tradizione invece di andare da 0 a 9 si va da 1 a 10.
Coraggio! Ci sono solo 100 cose da sapere. Anzi 50, perché la moltiplicazione è commutativa.
Un modo inefficiente di conoscere le tabelline
Alcuni ragazzi, se gli si chiede ad esempio di dire la tabellina del tre, rispondono così:
tre, sei, nove, dodici, ..., trenta.
Se poi gli si chiede quanto fa tre per otto, ripetono la sequenza a memoria, contando nel frattempo con le dita, fino all'ottavo termine e rispondono: ventiquattro.
La risposta è giusta, ma quanta fatica! E soprattutto quale rischio di sbagliare!
Sapere le tabelline così, è poco utile, anzi dannoso, perché:
a) è inefficiente, infatti ci vuole un sacco di tempo per dire quanto fa 3 x 8 o 3 x 9; di conseguenza il ragazzo rimane indietro nell'eseguire i calcoli, si sente insicuro, perde la fiducia in se stesso e alla fine odia la matematica.
b) non aiuta a richiamare alla mente la fattorizzazione di un numero, a trovare rapidamente il mcm e il MCD, e quindi, ad esempio, ad operare con le frazioni.
tratto da:
http://utenti.quipo.it/base5/numeri/tabellin.htm
di Gianfranco Bo
Avete un sistema divertente (gioco interattivo) per far imparare le tabelline a mia figlia?
Vittoria G.
Un modo corretto di "sapere" le tabelline
Un giorno dissi ad un mio alunno di prima media: "Lo sai che ai tempi di Fibonacci i ragazzi dovevano studiare le tabelline dall'uno al cento?"
E lui, dopo aver superato un momento di sbalordita incredulità, mi rispose: "Quanto ci mettevano? Una vita?"
Studiare a memoria è una gran fatica ma per fortuna, visto che noi contiamo in base 10, è sufficiente studiare le tabelline dallo 0 al 9.
Se conosciamo bene quelle, possiamo eseguire con discreta efficienza qualunque moltiplicazione o divisione.
Si può dire che una persona conosce bene le tabelline quando sa dire immediatamente il risultato di una qualunque moltiplicazione di due numeri interi da 0x0 a 9x9.
Un modo corretto di studiare le tabelline è quello di imparare a memoria le seguenti frasi:
faccio l'esempio della tabellina del tre
tre per uno tre
tre per due sei
tre per tre nove
...
tre per dieci trenta
Secondo una rispettabilissima tradizione invece di andare da 0 a 9 si va da 1 a 10.
Coraggio! Ci sono solo 100 cose da sapere. Anzi 50, perché la moltiplicazione è commutativa.
Un modo inefficiente di conoscere le tabelline
Alcuni ragazzi, se gli si chiede ad esempio di dire la tabellina del tre, rispondono così:
tre, sei, nove, dodici, ..., trenta.
Se poi gli si chiede quanto fa tre per otto, ripetono la sequenza a memoria, contando nel frattempo con le dita, fino all'ottavo termine e rispondono: ventiquattro.
La risposta è giusta, ma quanta fatica! E soprattutto quale rischio di sbagliare!
Sapere le tabelline così, è poco utile, anzi dannoso, perché:
a) è inefficiente, infatti ci vuole un sacco di tempo per dire quanto fa 3 x 8 o 3 x 9; di conseguenza il ragazzo rimane indietro nell'eseguire i calcoli, si sente insicuro, perde la fiducia in se stesso e alla fine odia la matematica.
b) non aiuta a richiamare alla mente la fattorizzazione di un numero, a trovare rapidamente il mcm e il MCD, e quindi, ad esempio, ad operare con le frazioni.
tratto da:
http://utenti.quipo.it/base5/numeri/tabellin.htm
- Monica71
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Il mio consiglio è, quindi, prima di passare al calcolo con l'algoritmo scritto, di sviluppare le capacità di calcolo mentale di sua figlia, in sintonia con quella che è ormai una tendenza della didattica della matematica in campo mondiale: occorre che il bambino abbia "il senso del numero" e ciò sembra che si acquisisca soprattutto manipolando i numeri con la mente, per l'appunto con il calcolo mentale, che richiede la messa in opera di varie strategie (meglio se inventate dal bambino stesso). Da ciò seguirà la fase di memorizzazione delle stesse tabelline, che è bene nascano da questa fase di scoperta e non vengano imposte dall'insegnante facendole studiare a memoria in modo acritico.
tratto da:
http://ulisse.sissa.it/chiediAUlisse/domanda/2005/Ucau050909d002
tratto da:
http://ulisse.sissa.it/chiediAUlisse/domanda/2005/Ucau050909d002
una volta che hanno imparato le tabelline
il mio consiglio è di farli esercitare il più possibile
facendogli fare calcoli assurdi
con o senza premi
da piccoli li ho sempre abituati così:
somme, sottrazioni,
ma soprattutto moltiplicazioni e divisioni
assurde ed apparentemente difficilissime
del tipo 49 x 48
oppure 250 x 1220
c'è sempre il bandolo della matassa
aggiungi zeri,
dividi per due o per quattro
togli il numero
e via dicendo ...
le moltiplicazioni, ad esempio, le volavano
andando avanti negli studi
questi esercizi ritengo siano stati utili.
il mio consiglio è di farli esercitare il più possibile
facendogli fare calcoli assurdi
con o senza premi
da piccoli li ho sempre abituati così:
somme, sottrazioni,
ma soprattutto moltiplicazioni e divisioni
assurde ed apparentemente difficilissime
del tipo 49 x 48
oppure 250 x 1220
c'è sempre il bandolo della matassa
aggiungi zeri,
dividi per due o per quattro
togli il numero
e via dicendo ...
le moltiplicazioni, ad esempio, le volavano
andando avanti negli studi
questi esercizi ritengo siano stati utili.
mio figlio le tabelline le ha assimililate scrivendole....nel senso che, come me, ha una memoria visiva molto accentuata, dunque ho sfruttato quella.....d'altro canto scrivendo le cose rimangono quasi sempre piu' impresse......
mai dai risultati.2 4 6 8 10...sempre dal calcolo 2x2 6x3 8x9...ecc
e poi tanta pratica nel moltiplicare e dividere....e problemini a iosa...perche' ,per me, è altrettanto importante l'interpretazione del problema ,il capire l'operazione da fare....
cosa non facile per i bambini...
trucchetti tanti....ma, purtroppo, la memoria nelle tabelline ha il ruolo principale......
mai dai risultati.2 4 6 8 10...sempre dal calcolo 2x2 6x3 8x9...ecc
e poi tanta pratica nel moltiplicare e dividere....e problemini a iosa...perche' ,per me, è altrettanto importante l'interpretazione del problema ,il capire l'operazione da fare....
cosa non facile per i bambini...
trucchetti tanti....ma, purtroppo, la memoria nelle tabelline ha il ruolo principale......
- Monica71
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babbo carmelo wrote:una volta che hanno imparato le tabelline
il mio consiglio è di farli esercitare il più possibile
facendogli fare calcoli assurdi
con o senza premi
da piccoli li ho sempre abituati così:
somme, sottrazioni,
ma soprattutto moltiplicazioni e divisioni
assurde ed apparentemente difficilissime
del tipo 49 x 48
oppure 250 x 1220
c'è sempre il bandolo della matassa
aggiungi zeri,
dividi per due o per quattro
togli il numero
e via dicendo ...
le moltiplicazioni, ad esempio, le volavano
andando avanti negli studi
questi esercizi ritengo siano stati utili.
Babbo carmelo anch'io faccio così....quel 49 mio figlio lo vede come un 50...e parte in quarta!
Operazioni facilissime tipo 975:25.........mamma ogni 100 ci sono 4 25....quindi 4X9= 36 più gli altri 3 di 75 uguale 39!
Anche io guardo alla matematica a lungo termine non quella immediata memorica.....alla quale manca sia la testa che la coda!
Un bacio per te e i tuoi figlioni!
