il libro l'ho letto e m'è piaciuto. vi metto però la recensione che ha scritto mia madre:
La madre perfetta sei tu di Stéphane Clerget Mondadori, Milano, 2009
Stéphane Clerget è una psichiatra, ma scrive in modo semplice e comprensibile alle persone comuni; La madre perfetta sei tu non ripercorre il solito schema dei libri di self-help: esempi di vita vissuta snocciolati e commentati: è un libro che si distingue per la sintesi e l’essenzialità e che risulta essere rispondente alle esperienze di vita vissuta nelle quali ogni lettrice può riconoscersi. Il tema trattato è il rapporto madre-figlio, letto dal punto di vista della madre: è un libro al femminile, che racconta il desiderio di molte donne di fare al meglio il mestiere di mamma, di essere la mamma perfetta del titolo. Per strano che sembri, non conosco molte donne che, a posteriori, dichiarino di esserlo state: ognuna ha qualcosa da rimproverarsi, se non altro il fatto di essersi goduta poco il rapporto col proprio figlio. Il problema è ben evidenziato nelle pagine di Clerget: la donna non può far a meno di sentirsi in colpa nei confronti del figlio, perché gli ha dato troppo o troppo poco, perché è stata troppo presente o troppo assente, perché è stata protettiva fino all’eccesso o perché non lo è stata abbastanza. Questo libro invita a non sentirsi in colpa e ne spiega i motivi: il rapporto madre-figlio è un rapporto a due nel quale il figlio mette del suo, manifesta il proprio carattere fin da piccolissimo e si contrappone alla madre, pur utilizzando metodi seduttivi con lei. Il loro legame, unico e molto forte, deve fare i conti con la società nella quale viviamo, piegarsi alle esigenze lavorative della mamma, rapportarsi con il mercato connesso al bambino ed al suo sviluppo e così via. Il compito è talmente difficile e gravoso che non è proprio il caso di sentirsi in colpa: l’invito di Stéphane Clerget è perciò quello di accettarsi e di non essere troppo severe con se stesse. Il libro è piacevole e confortante per le donne già mamme, per le future madri e…per le nonne.
il libro l'ho letto e m'è piaciuto. vi metto però la recensione che ha scritto mia madre:
La madre perfetta sei tu di Stéphane Clerget Mondadori, Milano, 2009
Stéphane Clerget è una psichiatra, ma scrive in modo semplice e comprensibile alle persone comuni; La madre perfetta sei tu non ripercorre il solito schema dei libri di self-help: esempi di vita vissuta snocciolati e commentati: è un libro che si distingue per la sintesi e l’essenzialità e che risulta essere rispondente alle esperienze di vita vissuta nelle quali ogni lettrice può riconoscersi. Il tema trattato è il rapporto madre-figlio, letto dal punto di vista della madre: è un libro al femminile, che racconta il desiderio di molte donne di fare al meglio il mestiere di mamma, di essere la mamma perfetta del titolo. Per strano che sembri, non conosco molte donne che, a posteriori, dichiarino di esserlo state: ognuna ha qualcosa da rimproverarsi, se non altro il fatto di essersi goduta poco il rapporto col proprio figlio. Il problema è ben evidenziato nelle pagine di Clerget: la donna non può far a meno di sentirsi in colpa nei confronti del figlio, perché gli ha dato troppo o troppo poco, perché è stata troppo presente o troppo assente, perché è stata protettiva fino all’eccesso o perché non lo è stata abbastanza. Questo libro invita a non sentirsi in colpa e ne spiega i motivi: il rapporto madre-figlio è un rapporto a due nel quale il figlio mette del suo, manifesta il proprio carattere fin da piccolissimo e si contrappone alla madre, pur utilizzando metodi seduttivi con lei. Il loro legame, unico e molto forte, deve fare i conti con la società nella quale viviamo, piegarsi alle esigenze lavorative della mamma, rapportarsi con il mercato connesso al bambino ed al suo sviluppo e così via. Il compito è talmente difficile e gravoso che non è proprio il caso di sentirsi in colpa: l’invito di Stéphane Clerget è perciò quello di accettarsi e di non essere troppo severe con se stesse. Il libro è piacevole e confortante per le donne già mamme, per le future madri e…per le nonne.