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Posted: Thu Oct 27, 2011 2:41 pm
by stefyna77
Sole come al solito hai il mio appoggio..presente !

da quando hai aperto l'altro post, non ho ho fatto altro che pensarci e pensarci..e sono arrivata alla conclusione che...hai ragione !

è una vita , praticamente, che sono a dieta . Ne ho provate di tutto e di tutti, ogni tipo e genere. Ma non ne sono mai venuta a capo. Le due gravidanze poi hanno fatto il resto, il "colpo di grazia" diciamo...

Quindi..quindi sono disposta a rimettermi in gioco, a provare a buttare tutto, bilancia da cucina e bilancia pesapersone compresa.

Da lunedì ho iniziato a fare come te : mangiare lentamente, anzi ..l e n t a m e n t e,
a gustare le cose che mangio... e mi sono accorta che un piattino di pasta che prima mi apriva giusto lo stomaco, mi sazia, invece.

Sto cercando di pensare che non esistono cibi sbagliati, solo il mio approccio sbagliato con loro. Se voglio un pezzetto di cioccolata, lo mangio. Ma mi devo sforzare affinchè RIMANGA SOLO un pezzetto.

La voglia di abbuffate c'è mamma mia...ma sto cercando di controllarla.

Non è facile sole, ma ci sono , e ci provo, con te e con voi.

Posted: Thu Oct 27, 2011 2:48 pm
by Allibita
Io Sole vi leggo, lo sai.

Posted: Thu Oct 27, 2011 3:15 pm
by Saramik
Sole, bellissimo post. Mi associo anche io, che ormai mi viene l'orticaria solo a sentirle nominare le diete, ho proprio il rifiuto. Vorrei tentate con un approccio nuovo. Intanto vorrei abbandonare l'idea che mangiare sano voglia dire mangiare roba insipida, sciapa, da ospedale, o con ingredienti astrusi che non trovo nemmeno a pagarli oro.
Poi C'è un'altro discorso che sto cercando di sviluppare, ed era tanto anche che volevo condividerlo con voi. Mi è capitato di leggere un numero di Riza in cui c'era un bellissimo articolo su come dimagrire senza diete. Ora sono col cell e non ho sottomano i passi salienti, ci torno stasera in caso. Ma il succo del discorso è che i chili in piu di cui ci zavorriamo spesso sono una difesa, un muro che mettiamo inconsciamente verso qualcosa che ci ferisce o ci fa star male. Quindi la soluzione sarebbe ripartire da noi stessi, volendoci piu bene, cercando di acquistare piu sicurezza, e imparando CATEGORICAMENTE a dire di no a quello che ci fa soffrire (la suocera, come l'amica stronza, come il capufficio ecc...).
Adoro questo approccio, lo sento molto vicino alla mia realtà, e ci sto ragionando su da parecchio. Mi piacerebbe farlo con voi, davvero tantissimo, se volete...