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Re: La famiglia tradizionale e quella meno tradizionale

Posted: Mon Feb 01, 2016 1:09 pm
by Cosetta
Come ho giá detto è un discorso che NON riguarda questa legge, quindi non ha senso usarlo contro questa legge.

Detto questo, non credo che il punto sia "la mamma" quanto una presenza costante e accudente. Le balie non mi pare siano mai state considerate un'aberrazione e, ripeto, nemmeno le mamme che tornano a lavorare molto precocemente.
Forse è meglio non conoscere nemmeno la persona che ti ha portato in grembo ma abituarsi da subito a un'altra presenza (al di là dei discorsi mammocentrici, non si renderebbero mica conto della differenza) che abituarsi e poi doversene allontanare per ore ogni giorno a due-tre mesi, quando non sei in grado di capire minimamente cosa sta accadendo, no?
Poi se mi citi i gattini (che vengono allontanati da mamma e fratelli per stare SOLI, non allevati da un'altra presenza accudente), io ti cito le ochette di Konrad Lorenz e l'imprinting che avviene DOPO la nascita

Re: La famiglia tradizionale e quella meno tradizionale

Posted: Mon Feb 01, 2016 1:47 pm
by sweet
Concordo con cosetta

Re: RE: Re: La famiglia tradizionale e quella meno tradizionale

Posted: Mon Feb 01, 2016 2:35 pm
by Trilli
Lella wrote:
Cosetta wrote: Intanto a volte le sono entrambe donne e una è la madre naturale. Poi probabilmente il contatto lo può dare anche un uomo... se ragioniamo così, dato che si parla di un'esogestazione di nove mesi, bisognerebbe obbligare le mamme a stare con i figli fino almeno a quel momento. Invece molte se ne tornano ben prima alle loro attività e l'alto contatto, casomai venga dato, lo dà qualcun altro.
Stessa cosa per il latte: con le percentuali tragiche di allattamento al seno che abbiamo, non saranno certo quei pochi bambini allevati da uomini a abbassarle.

.
ma Cosetta che discorso è?
stiamo parlando del caso del neonato che viene "messo al mondo" e contemporaneamente privato della madre per il desiderio di due uomini di fare un figlio (Vedo si meglio due donne a dirla tutta).

Di questo stiamo parlando, se viene prima il diritto di questo bambino di stare con la sua mamma o dei due uomini di avere un figlio.
Poi è vero che nella vita tutto può succedere, purtroppo, morte, malattie, violenze, ma qui si sta programmando prima, per quel bambino, DELIBERATAMENTE il distacco dalla madre biologica.

Persino per l'adozione dei cuccioli di gatto si raccomanda di non staccarli precocemente dalla mamma gatta, boh mi sembra che in nome della libertà a tutti i costi e del presunto progresso a volte si perdono di vista davvero le cose fondamentali della natura stessa dell'uomo.

Quello che voglio dire e mi chiedo siamo sicuri che ogni libertà (o desiderio) debba essere un diritto?
Io direi dipende
Quella madre non lo terrebbe comunque, quel neonato.
Non nascerebbe neppure, fosse solo per lei.
Io l'ho già detto che capisco poco quest'urgenza di essere genitori. Non ho mai sentito il bisogno di essere mamma prima di Alice, né l'ho più sentito dopo.
Però non mi sognerei mai di imporre il mio sentire agli altri.
E comunque questa legge non consente l'utero in affitto.

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