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Posted: Sun May 18, 2008 11:21 pm
by speltra
beba wrote:[per averla vinta ho solo spiegato a mio marito quello che era stato un mio disagio lui che poi ha conosciuto mio papà e sa che sa essere un uomo di burro dal cuore grande ma anche un macigno su un piede.
:bacio:

Vabbè, a me non c'è nessun disagio di sottofondo. Semplicemente vorrei godermi la famiglia quando ci ritroviamo a tavola, i lche non succede sempre, perchè mio marito è turnista e non sempre torna a pranzo a casa. La sera, poi Chichi mangia prima perchè alle 9 iniziano le tarantelle per andare a letto e per le 9.45 massino è tutto finito (è l'augurio che mi facic oogni sera)
:bacio: anche a te!

Posted: Mon May 19, 2008 7:04 am
by Teresa
Anche noi siamo due educatori diversi, ma perche' siamo due persone diverse, che fanno parte di due "costellazioni familiari" diverse.

pero', dalla sua, ha che io trovo che lui sia un educatore migliore di me, perche' e' piu' determinato, piu' rigoroso, piu' "educativo", ma questo gli e' concesso, e gli e' anche piu' semplice, per due ragioni. La prima e' che passa meno tempo con le bambine e quindi questo, in qualche modo, ti porta ad approcciarti loro con una lucidita' che a me, dopo tre o quattro ore di mediazioni, comincia a vacillare (scatta l'urletto o la contraddizione).
Secondo, lui grazie a questo rigore ponderato, ottiene sempre (diciamo spesso)
che le bambine con lui siano mediamente molto "piu' educate" e questo chiaramente gli consente di essere un papa' "buono".

Devo dire che per me e' anche molto comodo avere quell'arma idiota di dire, nella disperazione, "allora lo dico a papa'"
che di per se e' un concetto triste, perche' pare che sto papa' e' l'orco di turno, ma non temo ripercussioni.
Intanto e' un concetto funzionale e poi so che con loro funziona, ma non per PAURA del padre (gianni davvero non ha mai torto loro nemmeno per gioco un capello), ma per rispetto.
Quello che lui si e' guadagnato sul campo e che io, come mamma, chiaramente, fatico di piu' ad ottenere.

ma e' il nostro equilbrio e tutto sommato, funziona.

Posted: Mon May 19, 2008 11:14 am
by kia
io ci penso perché sono talmente tante le cose su cui non siamo d'accordo che non saprei da dove cominciare....Torno dopo!

Posted: Mon May 19, 2008 11:25 am
by Rie
Ti aspettiamo, Kia.
Vi ho lette tutte con grande interesse.

Pensavo in particolare alla diversa percezione del figlio citata da Chiaretta, che nella nostra famiglia emerge per Federico, dei due bimbi quello con il carattere più ombroso. E a Teresa che "allora lo dice a papà". Io questa ce l'ho per tentazione primaria quando non ne posso più, ma resisto perché la trovo una resa, che magari otterrebbe risultati ma mi deprime nell'autostima di educatrice ahahaha!

Posted: Mon May 19, 2008 11:30 am
by Lella
dai faccio outing :D confesso che la frase "lo dico al papà" la uso qualche volta pure io!
Però in qualche modo è anche complementare il fatto che da un lato ci sia una figura più autoritaria, e dall'altra una figura più accomodante, poi si dice anche che il papà insegna a vivere e la mamma ad amare ;)

Posted: Mon May 19, 2008 11:40 am
by Sheireh
Leggo con piacere le vostre esperienze, perché io continuo a domandarmi come saremo io e mio marito, e anche se so già che fino a quando non saremo davanti concretamente alla cosa non potremo saperlo, mi piace provare a pensarci...
Da tanto tempo ci confrontiamo sui "modelli" di educazione, sulle nostre idee, sui nostri obiettivi, su quello che ci sembra corretto, etc, quando parliamo di bambini, di conoscenti, etc. E mi sembra che abbiamo molte cose in comune.
La pratica sarà tutta un'altra cosa, è vero, ma credo che il fondo delle idee rimarrà quello.
L'unica cosa che veramente ci distingue è il carattere, il modo di mettere in mostra e in pratica le nostre idee, perché io sono molto "focosa" in questo, ho poca pazienza, pretendo molto, e immagino che mi dovrò fare molta pressione per rimanere calma in futuro. Lui è pacato, tranquillo, più conciliante.
Chissà, il "Guarda che lo dico al papà" da noi potrebbe tramutarsi in "Guarda che lo dico alla mamma"... :filufilu:

Grazie come sempre a tutte che vi confrontate con tutte le altre mamme :)

Posted: Mon May 19, 2008 12:28 pm
by Teresa
Rie wrote: E a Teresa che "allora lo dice a papà". Io questa ce l'ho per tentazione primaria quando non ne posso più, ma resisto perché la trovo una resa, che magari otterrebbe risultati ma mi deprime nell'autostima di educatrice ahahaha!


hahah
fondamentalmente e' una resa, come quando dici "conto fino a tre"
e al tre ci resti di merda, perche' vedi che lei e' rimasta li,con i piedi nella pozzanghera e, sei li che la guardi con gli occhi di fuoco, vorresti mandare il rewind e capire dove hai sbagliato negli ultimi 4 anni e lei ti guarda e ti dice
"dai mamma, altri due, conta fino a 5"

ahaha ahaha ahaha ahha

piu' resa di cosi'.

Posted: Mon May 19, 2008 12:39 pm
by caterina
Credo che ci si debba completare.
Da quello che mi pare di aver capito in questi 5 anni di convivenza con mio marito abbiamo gli stessi valori, ideali e idee.
Poi sarà l'esperienza a dirci la verità...