una mamma

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laste
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Re: una mamma

Post by laste »

Anche noi abbiamo una lontana cugina (che però viveva nella mia stessa via) che ha fatto questa scelta.
È morta per dare alla luce la figlioletta, evitando di curarsi.
Per mia madre, ferma credente, un atto eroico. Io ero piccola all'epoca ma già allora non mi esaltò, anzi, mi atterrì
Il padre poi era un uomo semplice e con poche capacità, e la figlia è cresciuta un po' sbandata.
A me ha fatto ancora più rabbia quindi.
Però non giudico. Solo che non è una scelta migliore di altre, dare la vita per una creatura che ancora deve nascere.
Riflettendo su questa vicenda famigliare Mi sono sempre chiesta , da bambina, perché dare la propria vita per un'altra fosse meritevole.
Per me, matematica di fatto, era comunque una vita per un'altra vita, quindi perché una delle due aveva più valore?
Sono discorsi sconclusionati, scusate. Il racconto di bea me li ha rievocati....
Ruggero 8 maggio 2004,Dario 14 maggio 2007,[color=magenta]Irene 17 dicembre 2010[/color]
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Quando sei nato non puoi piu' nasconderti
e quando sei genitore ancora meno
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Lella
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Re: una mamma

Post by Lella »

Laste wrote:Anche noi abbiamo una lontana cugina (che però viveva nella mia stessa via) che ha fatto questa scelta.
È morta per dare alla luce la figlioletta, evitando di curarsi.
Per mia madre, ferma credente, un atto eroico. Io ero piccola all'epoca ma già allora non mi esaltò, anzi, mi atterrì
Il padre poi era un uomo semplice e con poche capacità, e la figlia è cresciuta un po' sbandata.
A me ha fatto ancora più rabbia quindi.
Però non giudico. Solo che non è una scelta migliore di altre, dare la vita per una creatura che ancora deve nascere.
Riflettendo su questa vicenda famigliare Mi sono sempre chiesta , da bambina, perché dare la propria vita per un'altra fosse meritevole.
Per me, matematica di fatto, era comunque una vita per un'altra vita, quindi perché una delle due aveva più valore?
Sono discorsi sconclusionati, scusate. Il racconto di bea me li ha rievocati....

Beh secondo me questa scelta è già più "comprensibile"
chi di noi madri non darebbe la propria vita per salvare quella del proprio figlio?
Non è una questione di quale vale o conta di più
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Re: una mamma

Post by bea »

Appunto, sono scelte personalissime, riflessioni diverse per ognuna.

Io questa cosa che hai scritto, lucia, la capisco, la posso capire, forse.

Una scelta come quella della donna di cui parlavo, che di fatto e' morta per consentire al figlio di vivere, lasciando pero' un marito e un'altra bambina piccola, la rispetto ma non so se la condivido.

Per questo trovo che sia fondamentale, al di la' delle personali convinzioni di ochi donnna e di ogni famiglia, che la legge e la societa' lascino libera scelta in materia di aborto. E lo dico da cattolica.

E voglio dire una cosa scomoda, di cui fino a poco fa ero straconvinta e su cui invece ultimamente sto riflettendo. Trovo insopportabile quando a parlare contro l'aborto sono gli uomini.
"L'ozio, che è il padre dei miei sogni/ guarda i miei vizi con i suoi occhi leggeri"

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Lucia76
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Re: R: una mamma

Post by Lucia76 »

non trovo affatto siano discorsi sconclusionati invece. e la tua domanda perché una vita ha più valore dell' altra, per me la risposta è che la vita di ognuno ha lo stesso identico valore, la mia vale come la tua, quella dei tuoi figli come quella dei miei, come quella di un anziano o di un malato ecc. appunto allora se la vita del figlio ha lo stesso valore di quella della mamma capisco chi da mamma dice "perché devo scegliere io della sua vita che vale appunto quanto la mia?", ci sta..
dare la vita per gli altri poi è un valore cristiano, quindi per un credente l'interrogativo si pone ancora più forte
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bea
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Re: una mamma

Post by bea »

lella wrote:
Laste wrote:Anche noi abbiamo una lontana cugina (che però viveva nella mia stessa via) che ha fatto questa scelta.
È morta per dare alla luce la figlioletta, evitando di curarsi.
Per mia madre, ferma credente, un atto eroico. Io ero piccola all'epoca ma già allora non mi esaltò, anzi, mi atterrì
Il padre poi era un uomo semplice e con poche capacità, e la figlia è cresciuta un po' sbandata.
A me ha fatto ancora più rabbia quindi.
Però non giudico. Solo che non è una scelta migliore di altre, dare la vita per una creatura che ancora deve nascere.
Riflettendo su questa vicenda famigliare Mi sono sempre chiesta , da bambina, perché dare la propria vita per un'altra fosse meritevole.
Per me, matematica di fatto, era comunque una vita per un'altra vita, quindi perché una delle due aveva più valore?
Sono discorsi sconclusionati, scusate. Il racconto di bea me li ha rievocati....

Beh secondo me questa scelta è già più "comprensibile"
chi di noi madri non darebbe la propria vita per salvare quella del proprio figlio?
Non è una questione di quale vale o conta di più


Non lo so.
Io quando sono rimasta incinta di Giulia ho fatto l'amniocentesi, che per i gemelli non avevo fatto.
Ero pronta ad una scelta drastica per non mettere a repentaglio l'equilibrio famigliare.

Secondo me dipende molto se ci sono gia' altri figli.
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Re: una mamma

Post by laste »

lella wrote:Beh secondo me questa scelta è già più "comprensibile"
chi di noi madri non darebbe la propria vita per salvare quella del proprio figlio?
Non è una questione di quale vale o conta di più


Uhm....
Non mi sembra sia una scelta così scontata, in caso di gravidanza problematica
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Re: una mamma

Post by Lella »

bea wrote:
lella wrote:
Laste wrote:Anche noi abbiamo una lontana cugina (che però viveva nella mia stessa via) che ha fatto questa scelta.
È morta per dare alla luce la figlioletta, evitando di curarsi.
Per mia madre, ferma credente, un atto eroico. Io ero piccola all'epoca ma già allora non mi esaltò, anzi, mi atterrì
Il padre poi era un uomo semplice e con poche capacità, e la figlia è cresciuta un po' sbandata.
A me ha fatto ancora più rabbia quindi.
Però non giudico. Solo che non è una scelta migliore di altre, dare la vita per una creatura che ancora deve nascere.
Riflettendo su questa vicenda famigliare Mi sono sempre chiesta , da bambina, perché dare la propria vita per un'altra fosse meritevole.
Per me, matematica di fatto, era comunque una vita per un'altra vita, quindi perché una delle due aveva più valore?
Sono discorsi sconclusionati, scusate. Il racconto di bea me li ha rievocati....

Beh secondo me questa scelta è già più "comprensibile"
chi di noi madri non darebbe la propria vita per salvare quella del proprio figlio?
Non è una questione di quale vale o conta di più


Non lo so.
Io quando sono rimasta incinta di Giulia ho fatto l'amniocentesi, che per i gemelli non avevo fatto.
Ero pronta ad una scelta drastica per non mettere a repentaglio l'equilibrio famigliare.

Secondo me dipende molto se ci sono gia' altri figli.

si certo

però appunto rispetto a quella della mamma di Candida che sapeva che sarebbe vissuta pochissimo e ha rischiato la vita, quella riportata da Lav per il mio sentire la trovo più "comprensibile" sempre virgolettato :-)
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Re: una mamma

Post by Lella »

Laste wrote:
lella wrote:Beh secondo me questa scelta è già più "comprensibile"
chi di noi madri non darebbe la propria vita per salvare quella del proprio figlio?
Non è una questione di quale vale o conta di più


Uhm....
Non mi sembra sia una scelta così scontata, in caso di gravidanza problematica

certo che non è scontata
però abbastanza ricorrente, ne ho sentite tante di mamme che hanno scelto di non curarsi e rischiare la vita per far nascere il proprio figlio
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