Posted: Mon Feb 04, 2008 4:13 pm
io, come dice Patrizia, sono stata fortunata, pero' la mia e' stata una fortuna espressa al contrario, nel senso che i miei genitori mi hanno indirizzata.
A 13 anni volevo fare la ragioneria.
Mio padre mi iscrisse allo scientifico.
In realta' volevo fare la ragioneria perche' molte delle mie amiche frequentavano quella scuola e l'idea della "ragioniera" mi piaceva.
Se mio padre non mi avesse obbligata, oggi forse sarei comuqne un ingegnere, magari forse il mio destino si sarebbe compiuto ugualmente o magari no, non lo so,
ma oggi ignorerei Socrate, forse, o Platone, o Kant
e non lo scrivo per dire che e' un reato ignorarlo.
Perche' chiaramente chi ha frequentato la ragioneria ha un altro bagaglio culturale altrettanto importante.
Io ignoro cosa sia la stenografia, ignoro il diritto, ignoro la ragioneria in senso stretto.
Insomma non ringraziero' mai abbastanza mio padre per aver intuito prima e meglio di me che le mie "attitudini" erano altrove.
Che ero animale da studio in senso "teorico", che dentro di me c'erano scavati i crateri (cosi' diceva un mio amico insegnante) e li dentro ci andavano proprio quelle fondamenta.
Non altre.
Quindi grazie Papa'!
A 13 anni volevo fare la ragioneria.
Mio padre mi iscrisse allo scientifico.
In realta' volevo fare la ragioneria perche' molte delle mie amiche frequentavano quella scuola e l'idea della "ragioniera" mi piaceva.
Se mio padre non mi avesse obbligata, oggi forse sarei comuqne un ingegnere, magari forse il mio destino si sarebbe compiuto ugualmente o magari no, non lo so,
ma oggi ignorerei Socrate, forse, o Platone, o Kant
e non lo scrivo per dire che e' un reato ignorarlo.
Perche' chiaramente chi ha frequentato la ragioneria ha un altro bagaglio culturale altrettanto importante.
Io ignoro cosa sia la stenografia, ignoro il diritto, ignoro la ragioneria in senso stretto.
Insomma non ringraziero' mai abbastanza mio padre per aver intuito prima e meglio di me che le mie "attitudini" erano altrove.
Che ero animale da studio in senso "teorico", che dentro di me c'erano scavati i crateri (cosi' diceva un mio amico insegnante) e li dentro ci andavano proprio quelle fondamenta.
Non altre.
Quindi grazie Papa'!