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Posted: Sat Dec 27, 2008 5:01 pm
by betty matteo
vedi e ' come dove ho partorito io un lungo travaglio, nn aiutato, io sul lettino e mio marito sulla poltrona l'ostetrica faceva capolino ogni tanto, e avevo il campanello per chiamarla, avevamo il ns bagnetto e la luce soft, appena e ' nato matteo me l'hanno attaccato 2 minuti e aveva ancora il cordone ombelicale, poi mio marito gliel'ha tagliato e mantre mi sistemavano i medici, per via della tachicardia , e qualche punto da lacerazione, mio marito e' andato con l'ostetrica a fare il bagno amatteo e a vestirlo, poi ci hanno lasciato ancora li nella sal a trvaglio soli per 1 ora e piu'....ed era un ospedale normale a firenza nulla a pagamento!!

Posted: Sat Dec 27, 2008 5:03 pm
by betty matteo
a e poi secondo me anche i due o tre giorni seguenti in ospedale servono, alla mamma che viene visitata 2 volte a l di e al bimbo idem, poi ti seguono nel cambio pannolino, cordone ombelicale, allattamento soprattutto, e per ogni evenienza sono li a due passi 24h su 24, soprattutto per l'ittero che a volte passa inossarvato

Posted: Sat Dec 27, 2008 5:47 pm
by Solange
betty matteo wrote:io penso che l'ospedale sia indispensabile, per la mamma e tutte le complicazioni del dopo, anche chi partorisce senza aver avuto problemi in gravidanza puo' avere o piccole emoragie che nn si fermano e cosa si fa si chiama l'ambulanza?


Certo, che fanno... ti lsciano morire?
E' ovvio che l'ostetrica interviene e se e' il caso chiama l'abulanza.

betty matteo wrote:oppure nel mio caso la tachicardia, oppure i bimbi molto spesso hanno bisogno di cure subito anche piccole, dopo un primo parto ci si pensa di piu' secondo me alla sicurezza dell'ospedale, anche io prima ero attratta al parto in casa, ma chi se ne frega della naturalezza l'ospedale e' una sicurezza per mamma e bimbo e poi nn siamo piu' nel medioevo, in ospedale sono cambiate le cose e ogni mamma vive serenamente ogni parto, bisogna informarsi con le mmemme che hanno gia' partorito su come si comportano nei vari ospedali secondo me i libri in questi casi sono un po' inutili...


Infatti, proprio perche' non siamo piu' nel medioevo e vista la preparazione che si ha oggi giorno a riguardo, si puo' dire che partorire in casa e' sicuro quanto lo e' partorire in ospedale. In Olanda avvengono in casa e in tutta sicurezza il 35% dei parti, la mortalita' perinatale e' la stessa che in Italia.

Gli ospedali hanno cambiato tante cose, vero. Non sempre per il meglio anche se e' indubbiamente importante che ci siano chirurghi in gamba e tecniche all'avanguardia
Ma c'e' un'inversione di tendenza in questi anni che cerca di riportare il parto ad una dimensione piu' umana e molti ospedali si stanno adeguando, primi fra tutti gli ospedali del Trentino Alto Adige in cui si e' sensibilmente ridotto il numero di interventi non necessari e in cui addirittura vanno a partorire donne dal resto d'Italia.

I libri non ti servono a diventare un'ostetrica ma a capire la fisiologia del parto e che cosa ti puoi aspettare che succeda o a comprendere cio' che ti viene detto.

La sicurezza mia e di mio figlio sono eccezionalmente importanti ma dare al proprio figlio una bella nascita, schifo non fa.

Poi se gli ospedali sono luoghi umani e il rispetto per me e per la nascita di mio figlio vengono prima di tutto allora sono la prima a dire che l'ospedale va' benissimo ed e' per questo che partoriro' in ospedale. Ma e' anche per questo che NON partoriro' in Italia.