Guardavo un programma su sky e mi sono un pò inorridita.
Voi, lo fareste?
Partorireste mai in casa?
- caterina
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- Solange
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Si' e l'idea era quella. Siamo stati frenati soltanto dal costo che al momento non possiamo permetterci visto che la mia maternita' equivale a meno della meta' del mio stipendio e dovremo affrontare un trasloco.
Mi spiace molto non farlo ma il compromesso e' buono; partoriro' in ospedale nell'unita' ostetrica, al momento del parto saremo soltanto in tre (Mirko, io e un'ostetrica), avro' a disposizione vasca, sgabelli, palle e materassi, potro' partorire nella posizione che voglio e accedere a tutte le tecniche di rilassamento e riduzione del dolore che voglio (tranne epidurale che comunque non vorrei) e senza limiti di tempo, nessuna medicalizzazione se non necessaria, episiotomia non praticata di routine, il piccolo non mi verra' tolto mai ma lasciato almeno mezz'ora con me e Mirko da soli e poi lavarlo e pesarlo saranno cose successive che faremo tutti insieme quando io me la sentiro', l'allattamento sara' incoraggiato entro la prima ora, ancora meglio subito e se tutto e' ok dopo 6 ore me ne tornero' gia' a casa e verra' un'ostetrica a visitarci per 5 giorni.
Ecco, e' un ottimo compromesso.
Ho ricevuto proprio il giorno della Vigilia l'invito ad andare a visitare l'ospedale e le sale parto il 21 marzo e spero che tutto quello che dicono sia effettivamente cosi'. Nel 2005 i parti cesarei sono stati il 18%, e' un numero ancora troppo alto ma se comparato con i 30-40 o addirittura 60% degli ospedali italiani mi pare ottimo ed e' comunque una percentuale in discesa.
Per il secondo figlio, se questo parto andra' bene come spero, vorremmo che fosse in casa o in un ospedale o centro nascita che garantisca la stessa umanita' che si ha in casa e la cui medicalizzazione sia ridotta al minimo.
Mi spiace molto non farlo ma il compromesso e' buono; partoriro' in ospedale nell'unita' ostetrica, al momento del parto saremo soltanto in tre (Mirko, io e un'ostetrica), avro' a disposizione vasca, sgabelli, palle e materassi, potro' partorire nella posizione che voglio e accedere a tutte le tecniche di rilassamento e riduzione del dolore che voglio (tranne epidurale che comunque non vorrei) e senza limiti di tempo, nessuna medicalizzazione se non necessaria, episiotomia non praticata di routine, il piccolo non mi verra' tolto mai ma lasciato almeno mezz'ora con me e Mirko da soli e poi lavarlo e pesarlo saranno cose successive che faremo tutti insieme quando io me la sentiro', l'allattamento sara' incoraggiato entro la prima ora, ancora meglio subito e se tutto e' ok dopo 6 ore me ne tornero' gia' a casa e verra' un'ostetrica a visitarci per 5 giorni.
Ecco, e' un ottimo compromesso.
Ho ricevuto proprio il giorno della Vigilia l'invito ad andare a visitare l'ospedale e le sale parto il 21 marzo e spero che tutto quello che dicono sia effettivamente cosi'. Nel 2005 i parti cesarei sono stati il 18%, e' un numero ancora troppo alto ma se comparato con i 30-40 o addirittura 60% degli ospedali italiani mi pare ottimo ed e' comunque una percentuale in discesa.
Per il secondo figlio, se questo parto andra' bene come spero, vorremmo che fosse in casa o in un ospedale o centro nascita che garantisca la stessa umanita' che si ha in casa e la cui medicalizzazione sia ridotta al minimo.
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[CENTER][color=Red]www.mammedicorsa.blogspot.com
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[color=Purple]
[/color][CENTER]Throw away your scale. Why should a number determine how you feel about yourself on any given day? And besides, scales are appropriate for fish, not women.
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- Patrizia
- Ambasciatore
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- Joined: Mon Dec 18, 2006 8:31 am
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Personalmente mi sento più sicura e a mio agio in ospedale. Gli ospedali non mi fanno paura e neanche i medici, le sale parto, le sale operatorie e così via. E per come sono fatta, mi sento più tranquilla sapendo che c'è un medico vicino a portata di voce in caso di complicanza.
Però capisco chi sente di stare meglio a casa, posso capire la sensazione.
Però capisco chi sente di stare meglio a casa, posso capire la sensazione.
Patrizia (40 anni)
felice mamma di
Sofia (8 anni e 7 mesi)
Leonardo (6 anni e 7 mesi)
Letizia (3 anni e 3 mesi)
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