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Re: Punti di vista sull'accudimento

Posted: Tue Feb 04, 2014 12:02 pm
by nanny
tu ti sei sentita giudicata e probabilmente l'atteggiamento delle persone che avevi intorno ti ha infastidito, dovresti sapere ormai che tutti son pronti a puntare il dito e ad ergersi a esperti di puericultura...a me capita da quando avevo il primo figlio nella pancia!!

però io nella frase che hai postato non leggo quello che hai letto tu se non ricordo male lei rispondeva a te che dicevi che bimbi poco amati e coccolati tendono a diventare teppisti...e lei ti ha risposto che avendo dato loro una disciplina e delle regole lei si sentiva in pace con la coscienza, sentiva di aver fatto il meglio possibile...

Re: Punti di vista sull'accudimento

Posted: Tue Feb 04, 2014 12:05 pm
by nanny
"Alchè io ho azzardato il classico luogo comune, ma giuro in quel momento non mi veniva altro... Beh ma poi quanti adolescenti diventano mezzi delinquenti, nonostante le regole ferree. Forse è meglio assecondare sti figli finchè sono piccoli, dimostrando loro di capire le loro necessità, così è più facile che si sentano amati e quindi corrano meno pericoli più avanti con l'età.
E la risposta è stata " è ma sai, se tu sei severo poi almeno hai la coscienza pulita se in un domani loro diventano disgraziati. Perchè tu hai fatto tutto quello che era in tuo potere, dandogli regole e disciplina. Poi se la persona è marcia quello è oltre la tua possibilità di azione."

Ecco la parte di cui parlavo... siamo tutte d'accordo che non è detto che figli cresciuti con regole e disciplina saranno sicuramente dei bravi ragazzi , ma io non credo che figli assecondati corrano meno pericoli...figli ascoltati, capiti e fatti partecipi delle regole forse sì...ma poi ci sta anche la buona sorte purtroppo!

Re: Punti di vista sull'accudimento

Posted: Tue Feb 04, 2014 9:29 pm
by bea
C'è uno stacco generazionale con questa signora.
E poi, ci sono dei figli (i suoi) già cresciuti, di cui lei probabilmente è contenta.
Ti stava semplicemente passando, con nessuna empatia, la sua ricetta, quella che per lei ha funzionato.

Spesso succede, con le persone di un'altra generazione.
Hai fatto bene, a parere mio, a troncare a conversazione. E' inutile discutere in questi casi; al massimo, questi incontri possono servire come spunti di riflessione....

Re: Punti di vista sull'accudimento

Posted: Tue Feb 04, 2014 9:54 pm
by laste
Faccio davvero fatica a commentare come le persone gestiscono i figli, figuriamoci per riportato.
Però posso rispondere al tema che mi sembra quello generale (regole ferree contro lassismo).
Io come Lella sono per una sana via di mezzo, nel senso che tenderei a mettere regole su regole salvo poi rendermi conto che inducono stress senza arrecare grandi benefici.
Quindi con gli anni mi sono sono ammorbidita assaje

Re: Punti di vista sull'accudimento

Posted: Wed Feb 05, 2014 8:46 am
by Pol&son
Lo so che non è giusto giudicare a casa altrui ma io a volte non riesco
Quando sento di neonati lasciati piangere o quando vedo bimbi parcheggiati dormire in passeggino a notte inoltrata e i genitori che ballano a me si chiude la vena

Io sono ad alto contatto e le regole base ci sono.
Ma onestamente a me capita di rendermi conto di giudicare e di conseguenza avere una chiusura, soprattutto verso questi due atteggiamenti (oh anche gli sberloni educativi. Se scappa capisco, ma per educare no)
E inevitabilmente prendo le distanze anche dalle persone
Forse sbagliato ma mi viene

Re: Punti di vista sull'accudimento

Posted: Wed Feb 05, 2014 3:56 pm
by Vero190980
Ma che poi in questo caso non sono mica andata a casa loro a giudicare. Le considerazioni riguardo quel modo di crescere ed educare i propri figli le ho fatte poi, cercando di capire cosa mi avesse davvero tanto toccata di tutto l'episodio.

Ad ogni modo anche io mi considero ad alto contatto..cercando però sempre di rispettare le esigenze delle bimbe. Una delle 3 è molto indipendente, è stata anche tanto sola in ospedale, quindi non ama il contatto mentre dorme, mentre le altre due si addormentano con le carezze o le coccole. Ad esempio. Se le abbraccio ridono mentre lei tende a lamentarsi. E allora con lei cerco e provo canali differenti.
Cioè questo per dire che, accudire non significa coccolare o sbaciucchiare o giustificare sempre e solo. Significa cercare di dare a ciascun figlio quello che per carattere o per sua natura necessita. Uno ha bisogno di più dolcezza, l'altro di più autonomia, l'altro di compagnia, un altro ancora di solitudine... certo non farò mica tutto giusto è.. non è questo che volevo dire con questo post. Non che io, coccolando le mie figlie faccio bene e chi è severo fa male. Voglio dire che i bimbi, per piccoli che siano vanno considerati come persone, e quindi capiti empaticamente, cioè cercando il più possibile di mettersi nei loro panni, prima di qualsiasi decisione.

Considerare sti bimbetti di neanche 2 anni come cose, prenderli, metterli, lasciarli, pretendere che obbediscano cose che nemmeno capiscono, secondo me ha più del "pastore" che del genitore. Non sono gattini che vanno sfamati e puliti e poi lasciati dove è più comodo. Sono persone, fatte e finite con la loro personalità precisa e definita, solo che devono ancora imparare ad esprimerla. Secondo me i comportamenti corretti, coerenti, vanno instillati pian piano, sfruttando ogni minima singola occasione per fare notare le cose ad un linvello che man mano che crescono possono capire.
Quindi, voglio dire, a tutti è capitato di dover lasciare il bimbo da qualche parte per lavorare o per altri problemi, ma non so, non mi sognerei mai di portarlo ad esempio come un comportamente altamente educativo ad una mamma più giovane o meno esperta. Lo porterei come un esempio dei sacrifici che si devono fare tra figli e vita lavorativa, ma sottolineerei il dispiacere che ho provato lasciandoli, soprattutto in presenza degli stessi.

Re: Punti di vista sull'accudimento

Posted: Wed Mar 05, 2014 12:54 pm
by mammettina
Secondo me, quando si scrive una cosa di getto, o che ancora non si è metabolizzata del tutto, appare al pubblico quello che non vorresti ineffetti dire.
A me succede SEMPRE.
Quindi ho letto con attenzione ciò che hai raccontato.
E ho capito che non volevi giudicare nessuno, hai solo espresso il filo dei tuoi pensieri, praticamente scrivendoli hai avuto modo anche tu di vederli chiari e POI farti un'idea più accurata.

Anche a me è saltato subito all'occhio di tutta questa vicenda che racconti, la frase ' poi non avrai sensi di colpa'.
Probabilmente anche la signora in questione l'ha detta senza pensare approfonditamente a quello che stava esternando.
A me pure avrebbe dato molto molto fastidio.

Poi riguardo l'educazione, ognuno fa quello che ritiene migliore. L'importante avere l'accortezza di fare retro front se si capisce in tempo di stare davvero sbagliando. Senza sensi di colpa o di orgoglio.

Per il resto, sono sempre stata convinta, che dare delle regole non dev'essere così scontato. Si dovrebbero, a parer mio, dare regole che poi andranno fatte rispettare AD OGNI OCCASIONE. Anche quando si è stanchi.
Quindi sarebbe (ribadisco a parer mio) opportuno dare regole principali e basilari, magari poche, ma fattibili. E farle rispettare SEMPRE! Questo proprio per la loro autostima e per fargli vedere la posizione dei genitori che non sono altro che guide. Quindi il rapporto di amicizia e/o di autorità vengono secondo me DOPO l'essere GUIDA.
Se un genitore dice una cosa e dopo un po' cambia, il bambino si potrebbe sentire spaesato.
Poi piano piano si inseriscono le eccezioni spiegandole.

*QUESTA NON VUOLE ESSERE UNA COSA DATA PER GIUSTA UNIVERSALMENTE, MA E' SOLO IL MIO MODO DI PENSARE E DI FARE CON MIO FIGLIO*