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Re: Il paradosso della Befana

Posted: Wed Apr 16, 2014 4:21 pm
by bea
No no ma non mi offendo mica!
Anzi ho aperto il post anche per confrontarmi.

Qui la cosa strana è che i premi non funzionano. Se propongo una cosa come un premio diventa subito una escalation di mi compri questo, mi compri quest'altro....
Oppure se sono in tili (uguale capriccio) e dico ok se fate questa cosa avrete una cosa x (caramella, cioccolatino) il capriccio si acuisce finché non gli dò la cosa promessa e poi magari sono distrutti e non fanno niente.

Questa cosa della befana mi è uscita così.
Anzi, a dirla tutta avevo esordito dicendo "inventiamoci una parola magica che sappiano solo noi, che quando la diciamo vuol dire che ora di prepararsi". Insomma, una variante soft di mettere l'orologio a tot minuti e far suonare una sveglia. Poi è uscita questa cosa della caramella.

Per me è anche un modo di "regolamentare" la caramella. e' praticamente l'unica della giornata, e subito dopo si lavano i denti.

Ma quello che mi ha stupito è il meccanismo postivo che questa cosa ha generato. Si sono proprio responsabilizzati, hanno un atteggiamento diverso, fanno da soli e sono fieri di farlo. E' questa la cosa che mi ha colpito di più.

E io credo che non sia la caramella, ma il mio cambiamento di atteggiamento: vestirsi è diventata una cosa positiva perché è "condita" con una cosa bella, ed è diventato un momento di lodi, di leggerezza. Oppure il fatto di aver tirato in ballo un personaggio da fiaba. Non so. E' scattato qualcosa che non riesco a individuare.

Re: Il paradosso della Befana

Posted: Wed Apr 16, 2014 4:23 pm
by bea
Ecco qui le stelline non credo funzionerebbero, perché c'è moltissima competizione tra i gemelli e mettessi una stellina ad uno e non all'altro succederebbe il finimondo.

Re: Il paradosso della Befana

Posted: Wed Apr 16, 2014 4:30 pm
by laste
Quindi anche a te è una cosa non calcolata (come Shara) che è andata a buon fine

Capisco il discorso dell'escalation

Pensati che quando avevo proposto i premi e le stelline era successa una cosa del genere.

Il quaderno del cuore di Dario invece, compilato dalle maestre, non prevede nessun premio (solo nostra gioia per i giorni buoni e approfondimento di quelli con una sola faccina sorridente o stellina) eppure per lui è preziosissimo e ci tiene tanto che sia sempre pieno di faccine che ridono.

E senza chiedere nulla in cambio (a me, al papà si, ma solo quando si ricorda)