lory76 wrote:Babina wrote:lory76 wrote:Partirei dall'ammettere con lui le difficoltà che stai affrontando.
Parlagli della tua stanchezza, dei tuoi limiti e della sofferenza che ti provoca questo vostro rapporto che vorresti migliore.
Chiedi a lui se vuole giocare a carte scoperte, dicendoti a sua volta come si sente in questo vostro rapporto.
All'atto pratico mi siederei poi a tavolino e pianificherei le sue attività, vuoi dieci minuti in più? valutiamo se possono starci, con tutte le premesse e con l'assoluto rispetto dell'orario dato.
Sto leggendo un libro sulla rabbia nelle diverse età, sto all'inizio, vedo come va e se vuoi ti do il titolo.
Grazie Lory, faccio tesoro di quello che mi dici.
In effetti non vedo altra soluzione se non parlargli chiaro di ocme mi sento io e di come si sente lui e sperare di trovare insieme delle soluzioni.
io mi sento molto spiazzata, a volte lo attaccherei al muro, altre me lo stringerei forte come quando era piccolo.
Quindi, se sono così confusa io, immagino lui...
Ti sarei molto grata del titolo del libro, grazie, leggo spesso articoli sparsi sell'argomento quando mi capitano a tiro, credo che un libro che lo svisceri bene sia meglio.
Se non ricordo male tua figlia ha l'età del mio... come va lì? anche tu noti in lei cambiamenti che annunciano il cambiamento adolescenziale?
Il libro si intitola: lascia che si arrabbi, di francesca broccoli. Niente di eccezionale, ma spesso leggere aiuta a ritrovare le energie per mettersi in moto nei cambiamenti

Greta ha dieci anni ed è in piena preadolescenza fisica: seno che sta crescendo, piccoli brufolini, fisico ammorbidito: insomma una adorabile pre-ragazzina.
Abbiamo passato un inverno difficile, molto difficile.
Già l'anno scorso avevo parlato qui dei suoi continui "quasi"svenimenti", quest' inverno all'improvviso la cosa è precipitata, arrivando a sfiorare in alcuni casi gli attacchi di panico.
Abbiamo abbandonato gli accertamenti fisici e ci siamo rivolti a una psicologa esperta nell'infanzia e nell' adolescenza.
Finalmente ne stiamo uscendo

Questo per dirti che prima dell'intervento psicologico stavamo in un mare di emozioni fuori controllo, ora va molto ma molto meglio: lei è maturata tantissimo, ha smussato gli spigoli dell'aggressività ed è un periodo molto bello.
Nel frattempo, come sta andando?
Grazie mille Lory, prendo nota del titolo e lo leggerò sicuramente.
Ora ricordo che parlasti degli svenimenti di tua figlia; sono davvero sollevata e contenta di sentire che avete superato le difficoltà ce la state facendo.
Quindi si trattava di un disagio soprattutto psicologico? NOn era nulla di fisico a causarle questi malesseri?
caspita, sei stata brava a capire ed a cambiare rotta.
Noi in questi giorni siamo andati un pochino meglio.
Complice che non c'era scuola per il ponte, lui era più rilassato e meno aggressivo già di partenza.
Io mi sono imposta di cambiare atteggiamento, anche nelle piccolezze: lo abbraccio e gli faccio qualche coccola quando vedo che è predisposto.
Mi sono fatta vedere attenta e più premurosa del solito alle sue richieste, anche se erano cose di poca importanza (per me) gliene ho data forse più di quanta ne servisse, ma ho visto che lui ne era contento.
Sabato sera ha avuto una forte arrabbiatura perchè il fratello continuava a fargli i dispetti e lui reagiva esiccome eravamo in compagnia di nonni e zii, tutti incolpavano lui;
quindi me lo sono preso da parte e gli ho parlato con calma, dicendogli che poteva e doveva venire da me se si sentiva arrabbiato, che insieme avremmo trovato la soluzione, che avremmo collaborato.
Insomma, mi sono ricordata dei vostri consigli: di trattarlo da più grande, di dargli fiducia e responsabilità ed in effetti, invece che incavolarsi ancor di più, si è calmato.
Spero di riuscire a mantenere questa modalità, ti saprò dire!