Posted: Fri Apr 11, 2008 11:17 am
si, anche a me ivan e' utile per ridimensionare i sensi di colpa.
quello che resta non e' l'insicurezza di non essere una brava mamma o di stare sbagliando chissa' cosa provocando le insicurezze di viola. resta il fatto che le insicurezze lei le ha di suo, come io le avevo di mio. che pur non essendo io la causa delle sue insicurezze, io non sono bene in grado di aiutarla ad affrontarle o superarle perche' tendo a "rimproverarla" (non a parole) per il semplice fatto di averle, perche' mi danno fastidio e mi preoccupano, e questo succede perche' sono anche mie, per cui in realta' mi danno fastidio le mie ma questo si riflette nel mio comportamento (e nella preoccupazione) verso di lei. invece sono convinta che accettandole come una parte di lei, e valorizzando gli aspetti buoni della sua personalita' invece che insistere su quelle, l'aiuterei molto di piu'.
il discorso vale per le insicurezze, ma anche per i bisogni che manifesta e per altre cose.
non so, e' un po' come se stessi coltivando un giardino e mi ostinassi a estirpare due erbacce dimenticando di bagnare i fiori. se i fiori crescono rigogliosi le erbacce vengono limitate automaticamente perche' si toglie loro lo spazio e la luce. ma se i fiori non li bagno, non crescono di sicuro e il giardino sara' pieno di erbacce per quanto mi affatichi a strapparle via.
ma per me una cosa davvero bella in tutto questo, e' che coltivando il suo giardino finisco con l'annaffiare anche il fiore che dovrei essere io.
quello che resta non e' l'insicurezza di non essere una brava mamma o di stare sbagliando chissa' cosa provocando le insicurezze di viola. resta il fatto che le insicurezze lei le ha di suo, come io le avevo di mio. che pur non essendo io la causa delle sue insicurezze, io non sono bene in grado di aiutarla ad affrontarle o superarle perche' tendo a "rimproverarla" (non a parole) per il semplice fatto di averle, perche' mi danno fastidio e mi preoccupano, e questo succede perche' sono anche mie, per cui in realta' mi danno fastidio le mie ma questo si riflette nel mio comportamento (e nella preoccupazione) verso di lei. invece sono convinta che accettandole come una parte di lei, e valorizzando gli aspetti buoni della sua personalita' invece che insistere su quelle, l'aiuterei molto di piu'.
il discorso vale per le insicurezze, ma anche per i bisogni che manifesta e per altre cose.
non so, e' un po' come se stessi coltivando un giardino e mi ostinassi a estirpare due erbacce dimenticando di bagnare i fiori. se i fiori crescono rigogliosi le erbacce vengono limitate automaticamente perche' si toglie loro lo spazio e la luce. ma se i fiori non li bagno, non crescono di sicuro e il giardino sara' pieno di erbacce per quanto mi affatichi a strapparle via.
ma per me una cosa davvero bella in tutto questo, e' che coltivando il suo giardino finisco con l'annaffiare anche il fiore che dovrei essere io.