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Re: Il paradosso della Befana

Posted: Wed Apr 16, 2014 4:35 pm
by bea
Sai che non trovo il post di Shara?

si, è stata una cosa assolutametne non calcolata.
Nata di riflessioni recenti sul mondo fantastico dei bambini, sul loro modo di ragionare, sul fatto che interromperli mentre fanno un'attività (un gioco) è per loro (per lui) una tragedia.
Recentemente Tancredi mi ha chiesto se per favore quando torno a casa non vado a salutarli, perché interrompoi il gioco, e le sorelle smettono di giocare con lui e vengono da me.
Prima mi accoglieva ringhiando: letteralmente, entravo nella loro stanza e lui si buttava a terra urlando. Il dialogo qui sopra è nato dopo che (illuminazione!) gli ho chiesto perché facesse così.

Ora le cose vanno meglio.

Insomma, mi sono messa al loro livello e devo aver penetrato qualche nodo di qualche meccanismo che ha sbloccato le cose.
Prima dell'avvento della BEfana, raccontavo una storia.
Ma era un macello: allora Thor costruiì la zattera - Anna ti sei lavata i denti? mamma dai continua!!!! - e la fece come il diesgno degli uomini preistorici nella caverna - Giulia!!! le scarpe!!!! - mammaaaaaaa daiiiiii raccontaaaaa - senza chiodi e con i tronchi di balsa - Tancredi la giacca! mammmaaaaaaaa uffaaaaaaa raccontaaaaa.............

Re: Il paradosso della Befana

Posted: Wed Apr 16, 2014 4:38 pm
by laste
Ahahah

Questa del chiedere è una cosa che ho imparato (e che ovviamente dimentico) tanto tempo fa.

Spesso io stessa faccio le cose troppo febbrilmente, ansiogena, se faccio con calma infondo calma.

Il post di Shara è in mamme si diventa

Re: Il paradosso della Befana

Posted: Wed Apr 16, 2014 4:40 pm
by bea
grazie, vado!