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Posted: Tue Apr 22, 2008 9:46 am
by tati
però credo che anche se diventi mamma a31 anni non cambia no?

Posted: Tue Apr 22, 2008 9:51 am
by manuelina
è quello che ho detto a lui ieri: se non cambia nulla per me farlo un anno dopo, perchè non può essere uguale anche per lui farlo un anno prima? io non fisso una data precisa, 30 anni significa anche 29 anni e 10 mesi o 31 anni e 2 mesi, ma io ne parlo, io lo discuto, non lui.

ma perchè tutti pensao che il sacrificio debba farlo la donna e non il papà? chi, più di tutti, poi tanto si smena il figlio? rarissimamente il papà, ce lo spupazziamo noi nel bene e nel male...e allora perchè dobbiamo cominciare giàù da ora a fare delle rinunce?

Posted: Tue Apr 22, 2008 9:53 am
by caterina
Cos'è sto RARISSIMAMENTE il papà?!
Ma scherziamo?
Il figlio è di entrambi....suo quanto tuo. La decisione dev'essere tua quanto sua...

Posted: Tue Apr 22, 2008 9:56 am
by manuelina
io parlo di dopo: dottori, scuole, sport e tutto quello che c'è. noi donne siamo, per natura o nostra volontà, quelle che lo accompagnano ovunque fino a quando non imparano a cavarsela da soli, i papà sono più dediti ad altre attività e i sacrifici li vivono in maniera diversa.
sono certa e convintissima che la decisione sia della coppia, altrimenti non starei qui a soffrirne da mesi e avrei fatto da me. quello che dico è che non ci/mi viene riconosciuta la possibilità di scegliere quelo che per me è anche il momento migliore e non solo il suo.

Posted: Tue Apr 22, 2008 9:57 am
by tati
il figlio è di entrambi, ed è il frutto di un amore.
anche se poi lo curi più tu, non è più tuo.

Posted: Tue Apr 22, 2008 9:58 am
by manuelina
tati wrote:il figlio è di entrambi, ed è il frutto di un amore.
anche se poi lo curi più tu, non è più tuo.


mai pensata una cosa del genere

Posted: Tue Apr 22, 2008 10:00 am
by Rie
Caterina, è obiettivo: le statistiche in Italia dicono che il papà se lo spupazza meno della mamma nella stragrande maggioranza dei casi.
Ma siamo sempre lì, manuelina.
Non si deve ragionare in un'ottica di contrapposizione.
Quanto di mediazione, di compromesso, di incontro.
Il muro contro muro, il "chi se lo spupazza di più" serve davvero a poco.
Già in partenza... non dovrebbe essere "sacrificio", ma voglia di fare felice l'altro, se si è dubbiosi sul fare felici se stessi con un bambino. Da quella voglia, si parte per un'evoluzione come quella di Caterina.

Posted: Tue Apr 22, 2008 10:00 am
by tati
manuelina wrote:
tati wrote:il figlio è di entrambi, ed è il frutto di un amore.
anche se poi lo curi più tu, non è più tuo.


mai pensata una cosa del genere

no no, era una mia precisazione, niente contro di te davvero.

io vivo 24 ore su 24 con i bimbi, ma non sono più miei.
sono il genitore più presente, ma non li sento più miei.