Posted: Wed Nov 19, 2008 12:43 pm
Speranza wrote:Sole questa cosa non è molto carina da dire... Innanzi tutto io sono favorevolissima al rooming in, però purtroppo ho fatto tirocinio in un ospedale in cui non c'erano proprio le strutture per farlo, perchè le stanze hanno un sacco di letti, non c'è divisione fra mamme patologiche e gravidanze fisiologiche (e non credo sarebbe carino per unamamma che ha avuto un bambini magari a 22 sett che deve stare 3 mesi in terapia intensiva avere accnato una mamma col suo cucciolo appena nato), perchè i medici lì sono molto all'antica e davvero non vogliono fare niente per migliorare le cose...insomma io sono favorevole al rooming in totale, però non è vero che al nido le puericultrici non si occupano dei bambini o che danno loro sempre la glucosata, non sapete quante notti ho passato in piedi con i bimbi ululanti (a chiamare le mamme che venissero ad allattarli) e con loro in braccio per cercare di calmarli, ne mettevo giu uno ed eccone un altro che cominciava a piangere e quindi ecco la mia collega che veniva a cambiarlo, a cullarlo, a coccolarlo. A volte mi sono addormentata con loro in braccio che dormivano beati...capisco che non sia giusto, perchè quel bimbo non è mio, non è della puericultrice e a me farebbe arrabbiare se non potessi tenere con me il mio cucciolo, però se la mamma non ce la fa, se ha avuto il cesareo e non riesce ad occuparsene, se ha dei problemi o altro...io non demonizzo il nido a prescindere, perchè davvero molte delle persone che ci lavorano lo fanno con coscienza, sapendo quale sarebbe il meglio per i bambini ma non potendo fare altro che dare il loro affetto a questi ultimi...
ma voi almeno chiamate le mamme per allattarli.
il problema è dove gli orari per l'allattamento sono rigidi.
Ci sono tante ottime puericultrici come te, ma anche altre (qui tutte) che i bimbi li lasciano piangere, Lorenzo nel giorno in cui è stato al nido perchè era malato ha pianto tutto il giorno e gli hanno dato glucosata (senza avvisarmi prima) appena me lo lasciavano in braccio smetteva.
Non è giusto dipendere dalla sensibilità della puericultrice (a meno di problemi reali)
concordo con il fatto che se la madre ha problemi fisici reali ci debba essere un assistenza.
Ma deve essere lasciato il diritto alla madre di avere contatti con SUO figlio quando è come vuole.
Perchè è un bambino appena nato, non un paziente malato (i casi di patologia sono un altro discorso si sa)