vavi wrote:Sole quando il figlio ce l'hai in carne ed ossa, te ne frega un po' meno di come sia arrivato al mondo.
A parte che non sempre è vero purtroppo.
Ma il discorso rimane quello già fatto.
In Italia i cesarei sono troppi, evidentemente troppi soprattutto al sud e questo significa che qualcosa non va.
L'assistenza sanitaria dovrebbe retribuire allo stesso modo parti naturali e cesarei.
E dovrebbero essere eliminati i tempi clinici ma lasciare che le cose vadano (quand tutto è fisiologico) come natura vuole.
Io mi sono dilatata in meno dui 3 ore di 7 cm e glie l'ho detto a che ora mi erano iniziate le contrazioni
Sai cosa hanno fatto in ospedale? mi hanno attaccato la flebo di ossitocina (come se le mie contrazioni non fossero già sufficientementi).
Me la sono fatta togliere perchè mi dava solo fastidio e mi ha aumentato quasi immediatamente il dolore.
Per loro però è prassi metterla, anche quando evidentemente non serve, come l'epistomia, me l'hanno fatta "perchè avevi le acque sporche così esce prima" per poi dimenticarsi di fare l'antibiotico preventivo a Lorenzo.
E queste cose sono una prassi.
“Bisogna prendere il denaro dove si trova: presso i poveri. Hanno poco, ma sono in tanti.” (Ettore Petrolini)
http://franceefamiglia.com/ Mamma di Lorenzo: 04/12/2007 e di Marzia (ex parassitina poi BIMBA BUFFA ora
BIMBA PAZZA) 27/12/2010
“…Anche se, adottando certi metodi, i nostri figli, forse, mangerebbero meglio o dormirebbero di più, ci ubbidirebbero senza lamentarsi o starebbero un po’ più zitti, noi non li possiamo usare. E non necessariamente perchè questi metodi siano inutili o controproducenti, nè perchè causino traumi psicologici. Alcuni dei metodi che criticheremo in questo libro sono efficaci, e forse qualcuno sarà anche innocuo. Ma ci sono cose che, semplicemente, non si fanno”.
Carlos Gonzales.
Tratto da "Besame Mucho"