Forum NoiMamme

speranza wrote:sinceraemente non lo so. Dico davvero.

Mi piace cucinare se c'è l'occasione, mi diverto proprio, cucino volentieri con ricca, faccio ricette nuove, provo e sperimento, quasi mai seguo la ricetta originale (anzi direi mai) vuoi perchè magari c'è un ingrediente che non ho e che modifico o perchè magari ci metto altra cosa che penso ci stia bene... Però per esempio non amo assolutamente cucinare le cose di tutti i giorni, o meglio lo faccio ovviamente ma per obbligo, non per piacere insomma. Poi ci sono cose che mi vengono oggettivamente bene e altre che ammetto io stessa di non sapere assolutamente come fare: non mi chiedere di fare il pesce perchè non ne sono assolutamente capace per esempio, per fortuna in casa c'è marito che lo fa per me. I dolci per esempio io non amo cucinarli (ma neanche mangiarli per esempio)

Quoto
Le ricette mi vengono abbastanza bene, tante cose le riesco a fare a occhio dopo averle fatte 2 o volte
Ma è il tutti i giorni che mi ammazza!



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io ritengo di saper cucinare, mi piace farlo e quello che preparo mi e ci piace
mi piace organizzare cene o pranzi con amici e stupire anche facendo cose semplici ma fatte bene
ogni tanto invento, azzardo ma non ho ancora affinato la tecnica
non ho una buona manualità quindi non faccio "monumenti" con il cibo, la mia è una cucina tradizionale e semplice ma gustosa
non sono una cuoca quindi mi va benissimo così
mi piace variare quindi prendo delle ricette e le seguo alla lettera oppure apportando piccole modifiche

questa estate che daniele sarà a casa intendo farmi affiancare nella preparazione del pranzo, così oltre a passare del tempo insieme impara qualcosa

Io sì, so cucinare e mi piace farlo. È una delle mie più grandi passioni.
Adoro sperimentare, qualsiasi tipo di impasto o piatto. Dal pane ai dolci, ai primi alle autoproduzioni, dalla tradizione ai piatti indiani o africani.

È uno dei miei modi per rilassarmi e adoro far da mangiare per gli altri.
Pranzi di festa, cenoni...mi accollo tutto felicemente, perchè mi ci diverto proprio.

Saper cucinare per me è creare, variare, trovare l'armonia tra i sapori anche diversissimi. E metterci l'amore per il cibo e per chi mangia. È un modo di comunicare e conoscere il mondo.

Adoro una frase di Enzo Bianchi che dice "cucinare, far da mangiare è il modo piú semplice e concreto per dirgli: Ti amo, perció voglio che tu viva e viva bene, nella gioia!"
Mi ci ritrovo molto.

E poi mi piace pensare che la mia bisnonna del monferrato, cuoca rinomata nella trattoria del suo paesello, cucini ancora attraverso me, in qualche modo.

Io amo cucinare e sono brava, molto.

Ci sono arrivata imparando a mangiare, perché fin che ho abitato con i miei genitori quello era zero.
Mia mamma apriva scatolette e scartava surgelati a go go.

Poi sono andata via di casa, poco dopo ho conosciuto mio marito che mi ha fatto scoprire cibi nuovi e mai assaggiati e da lì è stato un crescendo.

Anche mio marito è molto bravo, come pure i due maschi. La figlia, invece, non ha tanta passione come noi. Quando il suo moroso va da lei a cena finisce per cucinare lui perché lei piuttosto preferisce rassettare la cucina :D

Azur wrote:ecco, un'idea per noi negate:
una ricetta (facile e nuova) la settimana da provare insieme,
sotto la guida delle guru del forum!

chi si offre come guru?? ;D

Ci sto!:-)

Ho imparato da mia madre e mio padre, cuochi eccezionali entrambi.
Anche il nonno paterno si dilettava con passione ai fornelli. Una delle ultime belle immagini che ho di lui è mentre si cucinava (era ormai vedovo) una pasta e fagioli con i fiocchi, con cotenna, pancetta, cipolla, mazzetto odoroso. E aveva 83 anni!
Per noi il cibo è affetto e ricordo, infatti abbiamo dei piatti "del cuore", come il baccalà "alla zia Rosina", il sugo "della nonna Cina", il paté "di nonna Gaby". Ogni tanto li prepariamo, per tener vivo il ricordo dei loro creatori!

Trilli wrote:Ho imparato da mia madre e mio padre, cuochi eccezionali entrambi.
Anche il nonno paterno si dilettava con passione ai fornelli. Una delle ultime belle immagini che ho di lui è mentre si cucinava (era ormai vedovo) una pasta e fagioli con i fiocchi, con cotenna, pancetta, cipolla, mazzetto odoroso. E aveva 83 anni!
Per noi il cibo è affetto e ricordo, infatti abbiamo dei piatti "del cuore", come il baccalà "alla zia Rosina", il sugo "della nonna Cina", il paté "di nonna Gaby". Ogni tanto li prepariamo, per tener vivo il ricordo dei loro creatori!

che bello! io figlia di madre per cui il pesce è tonno in scatola e nonna 4 salti in padella sento proprio la mancanza di una tradizione di famiglia.

a me piace molto cucinare, non so fare cose molto elaborate, ma invento, faccio molto di testa mia e non seguo mai le ricette per filo e per segno.
chiaro che non potrei andare mai e poi mai a masterchef perché mi frega tantissimo la presentazione, ma penso di cucinare abbastanza bene, forse ho preso da mamma che sa fare 4 cose, ma nessuno sa fare quelle 4 cose meglio di lei!