allatamento a orario o a richiesta?

...linee, punti, sfere, in essere e in divenire
User avatar
Marì
Utente Vip
Utente Vip
Posts: 1916
Joined: Fri Dec 15, 2006 5:18 pm

Post by Marì »

Forse allora sono io che l'ho presa alla leggera.
Sarà che parto subito dal presupposto che non esistono metodi e tendo a prendere su ciò che c'è di buono e a tralasciare del tutto ciò che c'è di esagerato..
Io con il primo figlio ho fatto allattamento a richiesta e a volte mi chiedeva la tetta anche solo dopo mezz'ora... anzi spesso lo faceva e io gliela davo senza problemi.
Però, con il senno di poi, penso che a volte avrei potuto cercare di capire un po' di più il pianto del bimbo senza ricorrere subito alla santa tetta che per carità è e rimane una manna dal cielo per calmare il bimbo... ma a volte magari ascoltando un po' di più quello che fondamentalmente è il loro modo di comunicare, cioè il pianto, avrei capito che quello che voleva in alcuni momenti non era la tetta, ma altro.
Diciamo che lui trovava nella tetta la panacea per tutti i mali.
[color="Purple"]Marianne, Elettra (14 gennaio 2009) e Glauco (16 maggio 2004)[/color]

[color="Purple"]02/11/2010: 68,5 kg --------> 14/07/2011: 58,7 kg[/color]
User avatar
Alessia M.
Ambasciatore
Ambasciatore
Posts: 7233
Joined: Thu Jan 17, 2008 4:27 pm

Post by Alessia M. »

Marì wrote:Forse allora sono io che l'ho presa alla leggera.
Sarà che parto subito dal presupposto che non esistono metodi e tendo a prendere su ciò che c'è di buono e a tralasciare del tutto ciò che c'è di esagerato..
Io con il primo figlio ho fatto allattamento a richiesta e a volte mi chiedeva la tetta anche solo dopo mezz'ora... anzi spesso lo faceva e io gliela davo senza problemi.
Però, con il senno di poi, penso che a volte avrei potuto cercare di capire un po' di più il pianto del bimbo senza ricorrere subito alla santa tetta che per carità è e rimane una manna dal cielo per calmare il bimbo... ma a volte magari ascoltando un po' di più quello che fondamentalmente è il loro modo di comunicare, cioè il pianto, avrei capito che quello che voleva in alcuni momenti non era la tetta, ma altro.
Diciamo che lui trovava nella tetta la panacea per tutti i mali.



Marì il fatto è che se tuo figlio con la tetta si calmava vol dire che era quello che voleva, io cerco di ascoltare Adele e ti assicuro che se piange per un motivo che non sia fame o sete la tetta me la sputa mi guarda e continua a piangere...
Mamma di Adele (30 settembre 2008) e Giulio (08 giugno 2011)

<a href="http://lilypie.com/"><img src="http://lb1f.lilypie.com/T2hBp2.png" width="400" height="80" border="0" alt="Lilypie First Birthday tickers" /></a>

<a href="http://lilypie.com/"><img src="http://lb4f.lilypie.com/xr0Zp2.png" width="400" height="80" border="0" alt="Lilypie Fourth Birthday tickers" /></a>

"i piedi nudi fanno bene, non importa se sono freddi, anzi aiutano la regolazione della temperatura corporea e quindi aumentano la capacità delle difese immunitarie
Quindi lascialo girare a piedi nudi se gli piace, vuol dire che ci sta bene"
(lenina)
[SIZE="1"]www.adelepatata.blogspot.com[/size]
DEBORINA

Post by DEBORINA »

vietta wrote:dalle risposte che mi avete dato sembra che l'altro metodo sia bocciato alla grande......nessuno convinto del contrario ????


Non linciatemi ma io sono assolutamente contro all'allattamento a richiesta, il bimbo non può avere sempre fame (e se ha sete gli si può dare acqua o camomilla..) e non mi sembra giusto allattarlo solo per farlo star buono, per consolarlo.
Mia figlia era regolarissima, mangiava ogni 4 ore circa da quando aveva un paio di mesi, non l'ho mai svegliata per darle da mangiare e non mi sembra di averla mai costretta o condizionata.
E' sempre stata una bimba sorridente e serena, mangiava, dormiva e la facevamo giocare tantissimo; se la vedevo agitata, non le mettevo la tetta in bocca, la coccolavo, le parlavo dolcemente, cercavo in mille modi di farla star bene e quando era ora si mangiava.
Per me allattare significa dare da mangiare, con tutto il coinvolgimento emotivo che ci sta dietro ma fondamentalmente si tratta di soddisfare un bisogno del bambino.
Per le altre necessità è più faticoso per una mamma rapportarsi con il bimbo e cercare di capirlo e aiutarlo piuttosto che allattarlo quando piange.
Per mia figlia il momento del pasto è rimasto un momento importante, non un gioco ma un piacere; non ha mai avuto problemi a mangiare.
E' vero che diventa più facile anche per i genitori gestire un bambino che ha orari regolari ma secondo me sta meglio anche lui.
La settimana scorsa ero in piscina e ho visto una mamma che chiaccherava con un'altra mentre aspettavano le figlie, la prima aveva un bimbo di pochi mesi in braccio e al primo segno di insofferenza del piccolo (c'era confusione e faceva molto caldo) la mamma ha tirato fuori la tetta e si è messa ad allattarlo!
Mi ha fatto uscire dai gangheri! Non si è preoccupata di togliere il maglioncino al piccolo o di spostarsi in un posto più tranquillo, ha continuato a chiaccherare con il piccolo che cercava di ciucciare un pò!
Non dico che allattare a richiesta porti necessariamente a questo ma temo che diventi un modo comodo e sbagliato di far star buono un bimbo e mi dispiace, scene così le vedo di continuo, al parco, all'asilo..
Se un bimbo a fame bisogna dargli da mangiare, se ha sonno lasciarlo dormire e se ha bisogno di coccole abbracciarlo.
Una mamma convinta che l'allattamento a richiesta sia giusto si ferma a domandarsi, ogni volta che un bimbo piange o ti cerca, che cosa vuole in realtà?
Se lo fate e da mamme ritenete che il bimbo ha fame (e comunque nessuno lo sa meglio di una mamma) allora allattatelo altrimenti no.
Forse sta cercando di dirvi altro.
Locked