Posted: Sun Dec 28, 2008 1:46 pm
Io in casa non mi sentirei sicura, perché da un lato mi piace sapere di avere tutte le "comodità" a portata, e in questo caso parliamo appunto di eventuali complicazioni del momento e in ospedale sicuramente mi sento più tranquilla. E comunque, non potrei neanche, visto che la mia gravidanza da novembre non è più fisiologica.
In ogni caso, visto che ormai alla 34^ settimana ci sono arrivata, potrò, se non ci saranno emergenze particolari, andare a partorire a San Bonifacio, che è stato tra i primissimi ospedali Amico del Bambino in Italia e che, dopo anche aver visto com'è strutturato Borgo Roma (dove sono stata queste due volte perché con un reparto di primordine per i prematuri), sono sempre più convinta faccia per me.
Mirko, il discorso dell'"Amico del Bambino" è come una specie di targa, di garanzia in più, in fin dei conti. Certo che sarebbe bello se ovunque potesse essere così, ma devo ammettere che negli ospedali di "vecchio stampo" e con così tante "presenze" alcune cose sono di difficile realizzazione.
Un esempio stupido: la notte di Natale a Borgo Roma c'erano 9 donne in travaglio, e non è una situazione fuori dal normale. A San Bonifacio, che è strutturato per avere tutte le "naturalezze" etc., hanno posto per 3 donne in travaglio in contemporanea, e se ne arrivano altre devono farle stare in stanze normali e non possono assicurare lo stesso "trattamento".
Le strutture che esistono da molto tempo e che hanno un giro di pazienti molto grande, certamente fanno più fatica a mettere in pratica alcuni accorgimenti. Fermo restando che tante cose comunque basterebbe volerle, si sa...
In ogni caso, visto che ormai alla 34^ settimana ci sono arrivata, potrò, se non ci saranno emergenze particolari, andare a partorire a San Bonifacio, che è stato tra i primissimi ospedali Amico del Bambino in Italia e che, dopo anche aver visto com'è strutturato Borgo Roma (dove sono stata queste due volte perché con un reparto di primordine per i prematuri), sono sempre più convinta faccia per me.
Mirko, il discorso dell'"Amico del Bambino" è come una specie di targa, di garanzia in più, in fin dei conti. Certo che sarebbe bello se ovunque potesse essere così, ma devo ammettere che negli ospedali di "vecchio stampo" e con così tante "presenze" alcune cose sono di difficile realizzazione.
Un esempio stupido: la notte di Natale a Borgo Roma c'erano 9 donne in travaglio, e non è una situazione fuori dal normale. A San Bonifacio, che è strutturato per avere tutte le "naturalezze" etc., hanno posto per 3 donne in travaglio in contemporanea, e se ne arrivano altre devono farle stare in stanze normali e non possono assicurare lo stesso "trattamento".
Le strutture che esistono da molto tempo e che hanno un giro di pazienti molto grande, certamente fanno più fatica a mettere in pratica alcuni accorgimenti. Fermo restando che tante cose comunque basterebbe volerle, si sa...