Brufen wrote:Caterina wrote:Continuo a sentire puzza di troll.
Io non penso, di persone così c'è ne sono tante, io la prima, 13 anni fa con Stefano.
Dormiva spesso dalla nonna, non mi sono MAI preoccupata di un suo eventuale disagio, mi sembrava una cosa normale.
Non ne sapevo niente di sindrome dell'abbandono, allattamento, bisogni del bambino.
Fortuna sono cresciuta, mi sono informata e i più piccoli avranno dormito fuori casa due o tre volte da quando sono nati, mai prima dei due anni.
Vivo il mio comportamento nei confronti di Ste come un grave mancanza.
Io quoto questo.
E in parte anche hippie.
Con i gemelli avevo bisogno, letteralmente, di scappare. Mi sentivo in trappola. Il semplice fatto che loro avessero bisogno di me 24 ore su 24 mi faceva soffocare.
Ho ripreso a lavorare quando loro avevano 4 mesi, part time, e al momento di rientrare in casa mi sentivo in ansia. Non vedevo l'ora di averli "sistemati", pancia piena puliti a nanna.
Non ne ho mai parlato qui: sono scappata anche da noi mamme, dove questi cori di allattamento a richiesta, fascia, cosleeping mi sembravano I'm inno alla schiavitù.
Non mi sembra però questo il caso di Caska.
Però solo questo: abituarlo adesso non serve a niente, anzi, compromette delle fasi molto delicate del suo accrescimento emotivo. Davvero, stai attenta, l'anno/anno e mezzo (ma comunque fino ai tre) sono fondamentali. Io ho recuperato in corner e con grandissima fatica e impegno gli errori fatti (in perfetta buona fede eh) con i gemelli.
se qualcuno mi avesse detto allora quello che ti stanno dicendo tutte qui, o se avessi saputo ascoltare il mio cuore e guardare in faccia le mie paure, avrei avuto vita molto più facile. Chiaramente sto parlando di me.
Lato pratico, li.lasviavo addormentati ad una babysitter i ad una nonna, a casa nostra, e per il primo risveglio ero a casa. Una pizza, un cinema, quattro chiacchiere all'aria aperta ....
36 ore per un bambini di quell'età sono tante. Non ti cerca, quando ti vede, perché è troppo emozionato di rivederti per reggere l'emozione. Fa il bravo qualcosa non ci sei perché va in modalità "aiuto, la mamma non c'è, meglio che stia buono non mi faccia notare sia mai c'è un pericolo in agguato".
Per i nostri antenati, essere allontanati dalla mamma nella giungla equivaleva alla morte. I neonato stanno buoni se allontanato dalla mamma perché piangendo avrebbero attirato i predatori. È un istinto che abbiamo conservato. Ci sono fuor di studi.
Non scambiare il "sta buono quando lo lascio" per un segno di serenità