Solo con la "mia" ostetrica, Marina, una strega con un occhio castano e l'altro verde, un angelo biondo che mi ha reso il primo parto indimenticabile, nonostante sapessi che il bimbo mi sarebbe stato tolto immediatamente, nonostante sapessi che mi aspettavano mille altri pensieri, in quella stanza c'ero solo io. Poi, lontano lontano, lei e mio marito. E mille miglia da me, il mondo.
Invece, il sencondo parto, le due ostetriche che mi hanno seguita non hanno saputo capire quando avevo bisogno di guida e quando invece volevo essere lasciata libera. Mi sono sentita allo stesso tempo abbandonata e costretta, una sensazione spiacevole, anche se non tragica.
Ma mille miglia lontana dalla forza animale generatrice vitale che ho provato al primo parto. Lo rifarei mille volte, e sì, possibilmente a casa, ringhiando e scoprendo le zanne se qualcuno provasse a togliermi il cucciolo.
Partorireste mai in casa?
- MatifraSo
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- Joined: Fri Dec 15, 2006 4:59 pm
A me piace l'idea di partorie in casa, ma non so se ne avrei il coraggio.
Nonostante io abbia avuto geavidanze tutto sommato buone, sapere che comunque in caso di problemi c'è il medico subito lì pronto a fare il possibile per il mio bimbo e per me, mi fa stare più tranquilla.
Che poi se ripenso al parto di Matilde, mentre ero lì che spingevo e lei usciva un pò e poi rientrava, usciva e rientrava, la forza di fare le spinte più forti l ho trovata quando mi è salita la paura di non riuscire a partorirla naturalmente e di dover ricorrere al cesareo. Non so se sarebbe stato nemmeno possibile, a quel punto, ma si sa che in quei momenti ti passa per la testa di tutto.
Forse più che partorie in casa, con Sofia sarei tornata a casa il giorno dopo, anzichè dopo 3 giorni. Li ho trovati un pò inutili, visto che stavamo bene entrambe, si era attaccata subito al seno e non vedevo l'ora di tornare da Matilde. Okkey, le avevano fratturato ( o lussato? Mi viene il dubbio...)la clavicola, ma un giorno di ospedale in più non avrebbe cambiato nulla, l'errore l'avevano già fatto.
Per quanto riguarda poi la sala parto, ero con Luca, avevo a disposizione il letto o la poltrona, una radio a cassette, l'ostetrica veniva ogni tanto a controllare (di rado, visto che andava tutto bene), e meraviglia delle meraviglie con Sofia avevo pure il monitoraggio wireless, quindi potevo muovermi come volevo!!!
Nonostante io abbia avuto geavidanze tutto sommato buone, sapere che comunque in caso di problemi c'è il medico subito lì pronto a fare il possibile per il mio bimbo e per me, mi fa stare più tranquilla.
Che poi se ripenso al parto di Matilde, mentre ero lì che spingevo e lei usciva un pò e poi rientrava, usciva e rientrava, la forza di fare le spinte più forti l ho trovata quando mi è salita la paura di non riuscire a partorirla naturalmente e di dover ricorrere al cesareo. Non so se sarebbe stato nemmeno possibile, a quel punto, ma si sa che in quei momenti ti passa per la testa di tutto.
Forse più che partorie in casa, con Sofia sarei tornata a casa il giorno dopo, anzichè dopo 3 giorni. Li ho trovati un pò inutili, visto che stavamo bene entrambe, si era attaccata subito al seno e non vedevo l'ora di tornare da Matilde. Okkey, le avevano fratturato ( o lussato? Mi viene il dubbio...)la clavicola, ma un giorno di ospedale in più non avrebbe cambiato nulla, l'errore l'avevano già fatto.
Per quanto riguarda poi la sala parto, ero con Luca, avevo a disposizione il letto o la poltrona, una radio a cassette, l'ostetrica veniva ogni tanto a controllare (di rado, visto che andava tutto bene), e meraviglia delle meraviglie con Sofia avevo pure il monitoraggio wireless, quindi potevo muovermi come volevo!!!
Sei bella quando sorridi
quell'aria che puoi fare tutto quando lo decidi
Matilde 13/07/2004
Sofia 27/11/2006
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Matilde 13/07/2004
Sofia 27/11/2006