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Nemmeno io sono mai stata pudica e fin'ora non ho avuto particolari problemi con Diego... in casa mia si è sempre stati liberi... e per me è una cosa naturale.
Solo che ora, Dieghino è curioso..... e inizia a mettermi in imbarzzo... della serie: "Mamma......... voglio vedere bene da dove esce la pipì!!
Hemm ecco... li' sono in difficoltà... cerco di spiegare con calma la situazione ma ultimamente se faccio pipì nel limite del possibile chiudo la porta!!!
liberi fino ad una certa età, nel momento in cui anche i bimbi cominceranno a mostrarsi pudichi lo saremo anche noi
io comunque fin da adesso preferisco andare in bagno sola (infatti mi chiudo a chiave così evito il problema ..ahah) mentre il papà è + più disinvolto, ma io lo preferisco per una questione di tranquillità non di pudicizia
per la bimba preferirei che, appena più grandetta, non debba avere suo papà in giro per casa nudo , non mi piace
Tendo ad essere abbastanza naturale, ma con Alex, ormai, ogni tanto confesso di provare un lieve disagio...
E comunque c'è un'eccezione che conferma la regola dell'assenza di pudori: in casa nostra la ritirata wc è sacra! Per i bisognini siamo tutti bisognosi di privacy, Alex compreso :D
"Ci sono persone rotonde, mia cara signora, ci sono bambini a forma, diciamo, di triangolo, perché no, e ci sono... Ci sono bambini a zigzag" (David Grossman)
io sarei pudica.... dico sarei perché la mattina sono sola con Leonardo e se mi devo lavare mi tocca tenere la porta aperta. Lui ovviamente entra in bagno e come mi vede accovacciata sul bidet comincia a sbirciare dove mi sto lavando e si mette a ridere... un imbarazzo tremendo!!!
"Rinnegare le proprie esperienze significa mettere una menzogna sulle labbra della vita" (Oscar Wilde - De Profundis)
[font="Comic Sans MS"][color="Red"][SIZE="4"]Ho un cervello, so sillabare. Aderisco alla campagna per eliminare il linguaggio da sms dal Forum[/size][/color][/font]
[color="Blue"]Un solo raggio di sole può rischiarare centinaia di ombre[/color]
[color="Green"]Dammi il coraggio per cambiare le cose che posso cambiare; la forza per accettare le cose che non posso cambiare; la saggezza per capire quali sono le une e quali le altre[/color]
Credo che una via di mezzo sia la cosa migliore. Se capita che mi sto vestendo o lavando e sono da sola, non ho assolutamente falsi pudori e mi faccio vedere (anzi, quando sono senza reggiseno il marmocchio se la ridacchia, dal momento che ha preso il seno fino a 18 mesi riconosce benissimo di cosa si tratta... ). Però non forzo mai troppo, dev'essere una cosa naturale e non una esibizione del nudo!
Io sono pudica anche con me stessa, perchè odio vedermi nuda. Non per caso ma per buoni motivi.
Per adesso comunque con Francesco sono abbastanza disinvolta ma credo che presto, anzichè dirmi che sono la sua mamma "tutta ciccia", mi dirà "brutta palla di lardo" e allora farò meglio a stare molto attenta!
Io non sono pudica, nel senso che davanti al bambino non mi vergognerei a farmi vedere nuda ma non lo faccio ora che ha 16 mesi e a maggior ragione non lo farò poi, perché non mi sembrerebbe bello nei suoi confronti. Sarebbe appunto un ostentare le nostre intimità senza sapere se nostro figlio ne è contento o prova imbarazzo. Io penso che anche questo fa parte di una certa educazione. I primi tempi quando rimanevo sola in casa con il bambino, dovevo portarmelo anche in bagno, altrimenti non camminando da solo e avendo paura che lo lasciassi, non sapevo come fare. Ora piano, piano sapendo camminare e avendo acquisito sicurezza nei miei confronti, posso tranquillamente chiudermi in bagno per qualche secondo per fare almeno i bisognini in pace!
cambomamma wrote: un ostentare le nostre intimità senza sapere se nostro figlio ne è contento o prova imbarazzo.
Magari sbaglio, ma l'impressione che ho è che i bimbi, almeno in età prescolare, siano ben lungi dal provare imbarazzo davanti alla nudità dei genitori.
Nemmeno sono contenti.
Sono semplicemente... così. Tranquilli. Magari curiosi, a volte.
Ma gli imbarazzati siamo noi :)
Certo, è anche segno di rispetto, se se ne sente la necessità, insegnare loro che ci sono dei limiti che non si desidera siano varcati. Ma la vedo più come una cosa soggettiva, dipendente dalla sensibilità del genitore.
"Ci sono persone rotonde, mia cara signora, ci sono bambini a forma, diciamo, di triangolo, perché no, e ci sono... Ci sono bambini a zigzag" (David Grossman)