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Posted: Fri Oct 28, 2011 11:49 am
by Vale80
Lo spirito di questo post mi piace tanto.

Mi piace pensare che mangiare sia un'attività da fare consapevolmente.
E' giusto considerare il cibo sia un bisogno che piacere, perchè di fatto è giusto che sia così.
E' saggio darsi delle regole di comportamento per permettere al cibo di essere un piacere, senza necessariamente vivere in sotto "regime".
E' intelligente considerare fondamentali questi comportamenti corretti indipendentemente dal peso che segna la bilancia.
Volersi bene fa bene alla salute e all'umore.
Negarsi tutto no.
Esaudire ogni desiderio senza controllo non mi fa sentire soddisfatta, mi fa sentire in colpa e alle volte mi fa star male (ho ben presente la sensazione di disgusto che segue quella di goduria dopo un barattolo di nutella).

Sono tutti pensieri sparsi e disorganizzati che però mi fanno concludere che vorrei proprio unirmi a voi.

Posted: Fri Oct 28, 2011 1:11 pm
by Linda Eva
Solange wrote:Confessarlo significa che piangere è qualcosa di sbagliato.

E invece no. Qui le lacrime sono benvenute. Piangere è terapeutico e dovremmo insegnarlo anche ai nostri figli, maschi o femmine che siano. ci hanno insegnato che non bisogna piangere, non bisogna mostrare le nostre debolezze. Perchè?
Quindi piangi, diccelo. Ma non "confessarlo". Perchè non c'è niente di sbagliato. Ho pianto anche io. E mi ha fatto bene. E non ho ancora finito, a dirla proprio tutta.



Certo che se ne può uscire e certo che puoi restare qui se può farti bene. Non è obbligatorio starci, non è obbligatorio scrivere, si può anche solo leggere. O non leggere se fa troppo male. E piangere. E ridere. E sentirsi semplicemente normali.


grazie Solange, in realtà sono di solito piuttosto serena nell'esprimere i miei sentimenti, anche con le lacrime.
In realtà ho 'detto' così, perché mi è più difficile ammettere, 'confessare', quello che avevo quotato......soprattutto ad altri.
Mi avete fornito delle chiavi di lettura esterne, di una sensazione 'confessata' solo a me stessa finora.
E, in questo sì, lo confesso, mi sento leggermente in imbarazzo a scoprire questa mia 'debolezza' qui, online, non solo perché non è un'area protetta, ma anche perché qualche volta mi sono sentita rifiutata da qualcuna di NM......e ho un po' pura ad aprirmi fino a questo punto.
Non è assolutamente una polemica, credimi, è solo una spiegazione per il mio essere un po' titubante....

D'altra parte, come nella citazione, c'è una parte di me fortemente caratterizzante la mia personalità, l'esigenza non di essere 'al centro dell'attenzione', ma l'esprimermi sempre in ogni caso, che però spesso risulta un 'fare rumore' (anche per iscritto), che so non essere sempre apprezzato.
Le persone che conosco bene, me lo perdonano e hanno imparato ad apprezzarlo andando oltre quel rumore, qui capisco che sia più difficile a volte sopportarlo.
E in ogni caso, questo aspetto di me mi fa spesso pensare: ammiro con un po' d'invidia che riesce comunque ad esprimersi senza arrivare ad infastidire come succede a me.

Nonostante le remore che dicevo prima, però, sento di avere bisogno di stare qui........e lo farò lo stesso.
In un post dicevo che una delle mie paure è 'non essere capita', sarà per questo che parlo tanto......ma non è il tanto che rende più 'comunicativi', lo so, ma non riesco a fare diversamente troppo spesso.
Per questo, a volte, dico che vorrei scappare da me stessa.

Beate voi, che se volete potete solo saltarmi (:-)).....io non ho scampo!
Comunque Vi Voglio Bene lo stesso, NM tutte!

Posted: Fri Oct 28, 2011 1:36 pm
by lenina
Solange wrote:infatti, lo scrivevo appunto pagine fa. le bevande calde aiutano moltissimo.


Però NON sono la risposta. Sono SOLO un diversivo.

Invece bisogna trovare la risposta al problema VERO che c'è di fondo. Se uno non sa che cosa fare mangiare o bere qualcosa, NON è la risposta.

Un hobby, una passeggiata, una lettura.

Concordo.
Infatti se piove e non posso uscire mangio di più.
Da quando lavoro mangio meno.

Perché pur non essendomi ma abbuffata sono una "mangiucchiatrice" passo vicino all'uva e ne prendo un acino, prendo il mandarino, il biscotto.
Spesso così perché ci passo davanti e mi viene da farlo senza avere fame ne nulla.
Se sono in casa spesso mangiucchio.
Il fatto e' che a fine giornata la somma del mangiucchiato pesa. Ed e' cibo inutile perché non mi toglie la fame e neanche mi da soddisfazione mentale