rufy wrote:Oggi ho mangiato pane duro (le freselle, non so come si chiamano li su da voi nordici ahaha aha) con pomodoro, tonno al naturale, origano e olio.
dai, Silvia, partecipa al programma ahhaa
Prima cosa: le freselle sono fantastiche e a Ponte ci sono anche le "vescotte" che sono pure meglio! Me ne sono portate a casa un bel po'! :D
Per quanto riguarda il resto, devi ammettere Teresa che dipende da tanti fattori COME pranzare al lavoro. Per esempio dal fatto di voler stare in compagnia. Io, per dire, se mi portassi tutto da casa dovrei mangiare da sola durante la pausa pranzo e rinunciare alla compagnia dei colleghi in mensa. Oltretutto, i giorni di mensa (tipo oggi) posso benissimo mangiare la pasta e la frutta o comunque cose simili a quelle che porterei da casa. Ed è poi quello che faccio: oggi ho mangiato un piatto di pasta alle melanzane e pomodoro (le melanzane non erano fritte, il sugo era veramente molto light) ed una coppetta di fragole ed ananas al naturale). Il tutto in 30 minuti di pausa (ma ce la facciamo tranquillamente).
Poi ci sono i giorni in cui esco alle 14 e quelli, forse, dovrei un attimo rivederli. Perchè per me è troppo tardi arrivare a casa alle 14.30 e prepararmi il pranzo. Quindi finisco per prendermi un panino al volo al bar (senza timbrare pausa, noi il bar lo abbiamo interno).
Ma non credo francamente sia quello il punto. Il punto
per me sono le cene.
Non so come sia, dove si svolga e quanto duri la pausa pranzo di Bruna. Quindi è un po' difficile capire se possa aderire alla vostra filosofia del "volemose bene".
Io, guarda... vorrei aderire. Però dopo i 10 gg di mare che sto per fare (dal 5 al 15 giugno). Dopo quelli sì... credo che aderirò. :D