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Posted: Thu Jun 05, 2008 1:26 pm
by chiaretta_1974
Azur non so una mazza di Inglese!
Se mi fai una traduzione fedele con il link al punto dove l'hai presa, faccio un post sul blog...ed ovviamente con ringraziamenti a te!

:bacio:

Posted: Thu Jun 05, 2008 1:37 pm
by Anne79
Interessantissimo.
anche io faccio parte di quelle che hanno "fame emotiva",anche adesso.
E non c'é verso di farla smettere...

Posted: Thu Jun 05, 2008 2:43 pm
by Azur
Anto,
il modo c'è.
Bisogna lavorarci un po', nel senso che devi metterti stile investigatore per vedere:
- *quando* hai gli episodi di fame emotiva
- a cosa sono collegati
(può essere un momento della giornata particolare, stanchezza fisica o psicologica, ansia, rabbia, una discussione con una persona o su un tema che "ti dà ai nervi"; ecc..)

Sono quelli che in inglese chiamano triggers, cioè attivatori o "detonatori" (non conosco la terminologia corretta in italiano).

Una volta individuati i tuoi triggers vedrai che sicuramente gli "attacchi" si ripetono a orari o in situazioni costanti (a me succedeva sempre quando ero stanca e non potevo riposare perché c'erano i bambini, ad esempio, o quando discutevo di politica con mia madre leghista, ahhaah).

Quando hai scoperto il motivo reale che sta dietro all'"attacco",
allora puoi trovare anche una soluzione reale,
dato che a questo punto è chiaro la soluzione non sta nel cibo, ma da un'altra parte.
(negli esempi sopra, a volte neutralizzavo i bambini con la tv e mi facevo una doccia bollente, che per me equivale a un pisolino di due ore :D
e certi temi con mia madre ho imparato che l'unico modo è evitarli a tutti i costi, anche a costo di alzarmi da tavola e uscire dalla stanza)

Se vuoi, ci possiamo ragionare insieme
:bacio:

(PS: Chiara, sistemo la traduzione e te la mando)