Partorireste mai in casa?

...linee, punti, sfere, in essere e in divenire
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tati
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Post by tati »

io non ce la farei mai.
mettiamoci che ely doveva nascere 2 settimane prima di quando è nata e che 4 giorni prima della nascita gia stavo malissimo.
ho avuto un travaglio dal lunedì al giovedi, e se ero a casa credo sarei impazzita...
No, preferisco la sicurezza di avere medici, e tutto l occorrente.
Fabio: "che profumo di......di .....cacca profumata!!!! ( bagnoschiuma nuovo,tzè)"

Elisa: "ma perchè a qualcuno capita che sto benedetto seme entra nella pancia della mamma senza che lo decidano loro e a te no?!PERCHEEEEE'?!?!"

Paolo:" Ma Gesù esiste?!Perchè che Gesù Bambino esiste lo so per certo, ci ha portato i regali!ma gesù grande?!Secondo me resta sempre Gesù bambino e basta, eh"
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Ste76
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Post by Ste76 »

... per carità... non ce la farei mai, sarà che con riccardo non mi si staccava la placenta, hanno dovuto togliermela manualmente e poi ho avuto una piccola emoraggia... e se fossi stata a casa???
No no, nel mio caso non ce la farei, la sei seguita, può succedere di tutto e hai tutta una vita per poi stare a casa col tuo bimbo, 3 giorni passano in fretta.... almeno per me
RICCARDO 31 maggio 2002
SAMUELE 30 ottobre 2004
ALBERTO 3 luglio 2009
LUCA il mio angelo
[INDENT]...ma più mi guardo in giro e vedo che, c'è un mondo che va avanti anche se
se tu non ci sei più...

Un amore grande, capace di riconoscere il significato e il senso di un dolore grande e capace di traformare questo dolore in una dolce ninna nanna

Il mio blog: http://ilprincipedagliocchiazzurri.blogspot.com/
[/INDENT]
FEDETRICE

Post by FEDETRICE »

Solange wrote:Pero' sai Patti, non e' mica questione di paura secondo me. Per alcuni lo e', nel mio caso e' solo voglia di vedere il parto umanizzato e visto come un passaggio importante per la donna, qualcosa di fisiologico e non un evento medico.

Se si ha un ospedale che lo rende cosi' allora ben venga, e' ovvio che ci si sente piu' sicure.

Qui il ginecologo in sala parto non entra proprio nemmeno a controllare come vanno le cose perche' si e' visto che questo rallenta il decorso del travaglio e agita le madri e viene chiamato solo in caso di complicazioni.

In realta' il ginecologo non si vede mai nemmeno durante le visite (che vengono fatte in ospedale) ma le visite le fanno le ostetriche e si passa dal ginecologo solo in caso di gravidanza patologica (ma non in caso di diabete se tutto procede comunque bene e viene tenuto sotto controllo).

Insomma, ad ognuno il suo lavoro ecco e trovo che quando esiste questo equilibrio (e i numeri lo confermano) allora l'ospedale possa davvero essere un buon posto in cui partorire.


Cara Solange, io ammiro la tua voglia di naturalezza, ma dopo essere stata per due volte in ospedale nel reparto ostetricia (quando è nata Beatrice e nei giorni scorsi per contrazioni) mi sono resa conto che poi non è sempre così fisiologico (nella maggir parte de i casi si) ma spesso il cesareo è inevitabile per il bene di mamma e bimbo. Anche a me a essere sincera sarebbe piaciuto il parto più naturale possibile, ma di Beatrice non avrei potuto neanche volendo, perchè sono stata ricoverata 13 gironi per gestosi e poi alla fine cesareo urgente.
Ti dico questo per farti capire che non è così innaturale l'ospedale,anzi anche io come altre mi sento più tranquilla lì che a casa.
Comunque ti auguro di tutto cuore che il tuo parto sia come lo sogni, così che rimarrà un'esperienza indimenticabile e che tu possa ripetere con il secondo cucciolo! Vi ammiro come coppia e mi piacete tantssimo, sprizzate amore e dolcezza! un bacio :bacio:
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