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La versione di Barney
Posted: Wed Sep 29, 2010 11:04 am
by Gwen

Oggi una mia amica mi ha riportato il mio libro, che le avevo prestato, La versione di Barney di Mordecai Richler.
E mi ha detto "mi dispiace ma non ce l'ho fatta proprio a leggerlo".
E così uno dei miei libri preferiti è stato ridotto a un "mi dispiace ma non ce la faccio".
Non è andata oltre le prime pagine.
E' vero, ha le prime 100 pagine che sono un pò complesse, ma la avevo avvertita, e le avevo promesso pure che andando oltre si sarebbe ricreduta, come me, che son passata da una noia ad un amore incommentabile per quel libro.
Eppure.....
voi lo amate o lo odiate?Lo avete trovato ostico?
E se non lo avete letto correte a prenderne una copia!In prestito, in biblioteca, sullo scaffale delle promozioni nella prima libreria, perchè vale la pena!
(giuro che non mi pagano a percentuale

).
Posted: Wed Sep 29, 2010 11:06 am
by Fragolablu
Mi hai incuriosita, mi dici qualcosa in più che non lo conosco?
Posted: Wed Sep 29, 2010 11:10 am
by Gwen
Ecco un piccolo accenno trovato in rete
Approdato a una tarda, linguacciuta, rissosa età, Barney Panofsky impugna la penna per difendersi dall'accusa di omicidio, e da altre calunnie non meno incresciose, diffuse dal suo arcinemico Terry McIver. Così, fra quattro dita di whisky e una boccata di Montecristo, Barney ripercorre la vita allegramente dissipata e profondamente scorretta che dal quartiere ebraico di Montreal lo ha portato nella Parigi dei primi anni Cinquanta e poi di nuovo in Canada, a trasformare le idee rastrellate nella giovinezza in "sitcom" decisamente popolari e altrettanto redditizie.
il fatto è che il protagonista è umanissimamente politicamente scorretto.
In preda alle passioni, a volte sboccato, è splendido.
Dal finale originale.