La paura di invecchiare (lungo)
Posted: Fri May 13, 2011 10:35 pm
Quest'anno è il giro di boa, e non riesco a non pensarci con un senso di angoscia crescente. Inutile nascondersi dietro un dito, o alle citazioni storiche "c'ho messo una vita per farmi queste rughe figuriamoci se ci rinuncio", io HO PAURA di invecchiare.
E non tanto per i cambiamenti fisici (pure quelli naturalmente, ma sento con non sono il motivo di fondo), quanto per la sensazione di sentirsi mancare la terra sotto i piedi.
Forse è questo eterno senso di precarietà lavorativa che non mi ha concesso di diventare veramente grande, ma il fatto è che io mi sento passare dalla giovinezza alla vecchiaia senza aver vissuto gli anni della maturità adulta.
Non so come spiegarlo, ho la sensazione che mi siano stati scippati degli anni che avrei dovuto vivere diversamente, avrei dovuto fare altre cose, vedere altri posti, incontrare altra gente.
E come detto, mi sento mancare la terra sotto i piedi, non c'è più tempo per fare quello che vorrei? Se c'è perché non riesco ad afferrarlo? In che cosa sbaglio?
Tra qualche giorno è il mio compleanno, mi costringono a festeggiarlo, (e razionalmente so che a 70 anni-ad arrivarci- mi pentirei di non aver festeggiato i 36), ma io di mio vorrei fare finta che non sia vero, vorrei cristallizzarmi ai 35 per recuperare un po' degli anni perduti.
C'è sempre quest'ansia del " però fatto questo potrò finalmente fare quest'altro, però superata questo potrò affrontare quest'altro", così c'è sempre questa proiezione ad un futuro piacevole che improvvisamente diventa passato senza essere mai stato presente, una fregatura su tutta la linea.
Boh, forse sono ripiombata nella fase oscura della depressione, o forse ho avuto cattivi maestri (ricordo distintamente la voce della prof. di italiano delle medie che raccontava appunto che programmava, programmava e improvvisamente s'è ritrovata a 55 anni senza aver goduto nemmeno la metà delle sue aspettative), forse ho bisogno di tornare dallo psicologo, o forse sono definitvamente impazzita oltre che invecchiata.
e forse mi sa che ho pure sbagliato la sezione
dove metto questo 3d?
in piazzetta? in agorà? nell'angolo intimistico di lella?
boh
E non tanto per i cambiamenti fisici (pure quelli naturalmente, ma sento con non sono il motivo di fondo), quanto per la sensazione di sentirsi mancare la terra sotto i piedi.
Forse è questo eterno senso di precarietà lavorativa che non mi ha concesso di diventare veramente grande, ma il fatto è che io mi sento passare dalla giovinezza alla vecchiaia senza aver vissuto gli anni della maturità adulta.
Non so come spiegarlo, ho la sensazione che mi siano stati scippati degli anni che avrei dovuto vivere diversamente, avrei dovuto fare altre cose, vedere altri posti, incontrare altra gente.
E come detto, mi sento mancare la terra sotto i piedi, non c'è più tempo per fare quello che vorrei? Se c'è perché non riesco ad afferrarlo? In che cosa sbaglio?
Tra qualche giorno è il mio compleanno, mi costringono a festeggiarlo, (e razionalmente so che a 70 anni-ad arrivarci- mi pentirei di non aver festeggiato i 36), ma io di mio vorrei fare finta che non sia vero, vorrei cristallizzarmi ai 35 per recuperare un po' degli anni perduti.
C'è sempre quest'ansia del " però fatto questo potrò finalmente fare quest'altro, però superata questo potrò affrontare quest'altro", così c'è sempre questa proiezione ad un futuro piacevole che improvvisamente diventa passato senza essere mai stato presente, una fregatura su tutta la linea.
Boh, forse sono ripiombata nella fase oscura della depressione, o forse ho avuto cattivi maestri (ricordo distintamente la voce della prof. di italiano delle medie che raccontava appunto che programmava, programmava e improvvisamente s'è ritrovata a 55 anni senza aver goduto nemmeno la metà delle sue aspettative), forse ho bisogno di tornare dallo psicologo, o forse sono definitvamente impazzita oltre che invecchiata.
e forse mi sa che ho pure sbagliato la sezione
dove metto questo 3d?
in piazzetta? in agorà? nell'angolo intimistico di lella?
boh