Leo e il cibo
Posted: Mon Mar 03, 2014 8:53 pm
Ho bisogno di confrontarmi un pó.
Come dicevo nel thread della mamma chioccia, non sono tipo ansioso, ma ho dei dubbi su quanto mangia Leo ultimamente e vorrei capire se devo modificare qualcosa, nel mio atteggiamento mentale e non.
Leo è stato serenamente autosvezzato, è stato un mangione fino almeno all'anno e qualche mese, poi è diventato sempre più selettivo. Ha avuto periodi in cui mangiava pochissimo, altri in cui abbondava e io ho sempre lasciato che facesse da sè.
Ultimamente è completamente cambiato.
Non sta a tavola per più di 5 minuti se non raramente. Nè da solo, nè con me e il papà che mangiamo.
Andare fuori a pranzo è impossibile, non solo non sta fermo a tavola (comprensibile), ma urla tutto il tempo e non mangia nulla, risulta ingestibile per noi.
Anche le cose di cui prima era ghiotto non lo attirano quasi mai, stasera ha schifato carote e piselli che adora solitamente e non ha voluto altro, quindi non ha mangiato nulla e così è il 90% delle cene.
Quasi sempre quando è a tavola si ingozza di cibo fino a riempirsi la bocca, ma poi sputa tutto e non mangia più nulla.
Gioca un sacco col cibo, lo vorrebbe buttare ovunque, ci affonda le mani, spalma sulla tavola ecc ma di mangiare quasi niente.
A volte assaggia e sputa, poi vuole un altro assaggio, ma solo per risputarlo e così via.
Ecco, mi dispiace vederlo così. Mi sembra sempre agitato, e dire che io e suo padre amiamo mangiare e stare a tavola.
Spesso cucino con lui, lo lascio pasticciare con acqua e farina, ma poi non assaggia.
Ultimamente vivrebbe di banane e focaccia (ma comunque in porzioni micro).
All'asilo mangia tranquillo, o solo primo o solo secondo (hanno porzioni abbondanti) e fa le merende sia mattina con frutta che pomeriggio (yogurt o focaccia o pane e nutella che peró non mangia).
Ditemi, cosa dovrei modificare? È solo una fase?
Io non gli metto pressione, nè lo rincorro col cibo o altro, mi fido di lui.
È di me che non mi fido e quindi chiedo a voi come vi comportereste.
Inoltre, e qui finisco, non mi dispiacerebbe che i pasti fossero più tranquilli, rilassati e che qualche volta riuscissimo a uscire a pranzo tutti e tre senza dover uscire dal locale a causa del nostro non riuscire a gestirlo.
Grazie mille per qualsiasi spunto.
Come dicevo nel thread della mamma chioccia, non sono tipo ansioso, ma ho dei dubbi su quanto mangia Leo ultimamente e vorrei capire se devo modificare qualcosa, nel mio atteggiamento mentale e non.
Leo è stato serenamente autosvezzato, è stato un mangione fino almeno all'anno e qualche mese, poi è diventato sempre più selettivo. Ha avuto periodi in cui mangiava pochissimo, altri in cui abbondava e io ho sempre lasciato che facesse da sè.
Ultimamente è completamente cambiato.
Non sta a tavola per più di 5 minuti se non raramente. Nè da solo, nè con me e il papà che mangiamo.
Andare fuori a pranzo è impossibile, non solo non sta fermo a tavola (comprensibile), ma urla tutto il tempo e non mangia nulla, risulta ingestibile per noi.
Anche le cose di cui prima era ghiotto non lo attirano quasi mai, stasera ha schifato carote e piselli che adora solitamente e non ha voluto altro, quindi non ha mangiato nulla e così è il 90% delle cene.
Quasi sempre quando è a tavola si ingozza di cibo fino a riempirsi la bocca, ma poi sputa tutto e non mangia più nulla.
Gioca un sacco col cibo, lo vorrebbe buttare ovunque, ci affonda le mani, spalma sulla tavola ecc ma di mangiare quasi niente.
A volte assaggia e sputa, poi vuole un altro assaggio, ma solo per risputarlo e così via.
Ecco, mi dispiace vederlo così. Mi sembra sempre agitato, e dire che io e suo padre amiamo mangiare e stare a tavola.
Spesso cucino con lui, lo lascio pasticciare con acqua e farina, ma poi non assaggia.
Ultimamente vivrebbe di banane e focaccia (ma comunque in porzioni micro).
All'asilo mangia tranquillo, o solo primo o solo secondo (hanno porzioni abbondanti) e fa le merende sia mattina con frutta che pomeriggio (yogurt o focaccia o pane e nutella che peró non mangia).
Ditemi, cosa dovrei modificare? È solo una fase?
Io non gli metto pressione, nè lo rincorro col cibo o altro, mi fido di lui.
È di me che non mi fido e quindi chiedo a voi come vi comportereste.
Inoltre, e qui finisco, non mi dispiacerebbe che i pasti fossero più tranquilli, rilassati e che qualche volta riuscissimo a uscire a pranzo tutti e tre senza dover uscire dal locale a causa del nostro non riuscire a gestirlo.
Grazie mille per qualsiasi spunto.