In due ore intensissime tutti gli allievi, dai più piccoli ai ragazzi più grandi, si sono alternati sul palco per una rilettura in chiave moderna e metaforica del Pinocchio di Collodi.
Pinocchi sono tutti i bimbi che, per motivi diversi, vedono la loro libertà e volontà calpestate: non solo quelli che, gettati nel mare aperto della vita, soccombono per fame, miseria, malattie. Ma anche quelli apparentemente più fortunati, ma che in realtà hanno perso i giochi e la spensieratezza di un tempo. Bimbi soli davanti a un tablet (ma basta una fatina che ruba gli iPad a scatenare la fantasia e i giochi di gruppo); bimbi intruppati, con valigetta alla mano ed enormi orologi al polso, che consultano continuamente; Pinocchi-zombie, prigionieri delle aspirazioni eccessive dei genitori...
Alla fine dello spettacolo uno splendido passo a due riporta la speranza: l'amicizia, l'amore, i sogni permettono a Pinocchio di diventare un bimbo vero.
Uno spettacolo magnifico, emozionante. Grazie a una maestra davvero speciale!

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