
Mi alzo in piedi dicendo "Pino! Mi si sono rotte le acque!". In un secondo lui è in piedi, la luce è accesa e io sento sciafff!!! Un sacco di acqua che mi casca in mezzo alle gambe e allaga il pavimento.
Ok, decisamente non ci sono dubbi! Si sono rotte le acque. :rido:
La scena è decisamente comica, Pino corre in bagno a prendermi un asciugamano e mi aiuta a togliere pantaloni e mutande, io mi infilo l'asciugamano grande in mezzo alle gambe per tamponare tutta quell'acqua (ma quanta ce n'è in pancia??? ) e Pino per terra che cerca di asciugare il suo prezioso parquet

Andiamo in sala e mi metto sul divano, Pino con me.... gli dico "amore vai a dormire un po' tanto finché non partono le contrazioni non c'è nulla da fare... non vado di certo in ospedale come l'altra volta a rigirarmi i pollici... quando iniziano le contrazioni chiamo Iris (la mia ostetrica)". Ma lui mi dice " e chi dorme più adesso?". Così ce ne stiamo sul divano a guardare la televisione.
Verso le 5.15 partono le contrazioni. Chiamo Iris e le dico cosa sta succedendo. Lei mi chiede se ho bisogno di lei qui a casa (le dico che per ora non è il caso che venga) e di aspettare che le contrazioni diventino più ravvicinate.
Alle 6 le contrazioni sono già ogni 7-8 minuti. Chiamo di nuovo Iris che mi consiglia di avviarmi verso l'ospedale verso le 7.
Chiamo mia mamma che si precipita qui alle 6.30.
Preparo il contenitore per la conservazione delle cellule staminali del cordone omblicale e chiudo la borsa.
Do le ultime istruzioni a mia mamma per quando si sveglierà Alice che intanto continua a dormire beata e non si è accorta di nulla.
Quindi verso le 7.20 usciamo di casa.
Arriviamo in ospedale e con calma facciamo la registrazione all'accettazione, saliamo al reparto maternità e ci piazziamo nella sala travaglio.
Intanto sono le 8 del mattino e le contrazioni sono più o meno ogni 5-6 minuti, fortine ma non insopportabili.
Conosco Francesca, l'ostetrica che ha appena iniziato il turno, giovanissima e molto dolce (tra l'altro è stata allieva di Iris).
Arriva Iris, mi aiuta durante le contrazioni, mi massaggia (un po' lei un po' Pino). Mi fanno passeggiare quando non sono attaccata al tracciato. Chiara sta benone e le contrazioni aumentano.
Entra la mia gine, mi chiede come sto, mi sorride, sa cosa ho passato con Alice ed è un tesoro... prende da parte Iris e Francesca e spiega che se non strettamente necessario, vuole evitare di tagliare.
Deve scendere in sala operatoria ma vuole assolutamente che ogni tot mi si controlli la dilatazione e che la si avvisi. Non vuole che questo parto si protragga come l'altro.
Alle 8.30 sono dilatata di 2 cm ma il collo dell'utero è completamente appianato e morbidissimo (quel bastardo mi aveva fatto dannare durante il travaglio di Alice, non si assottigliava mai!).
Alle 9.30 sono ancora a 2 cm, la gine mi concede ancora un'ora, poi se la dilatazione è ancora ferma vuole passare all'ossitocina.
Le contrazioni sono sempre più ravvicinate, i massaggi di Pino e Iris mi alleviano un po' il dolore.
Alle 10.30 sono già piuttosto stanca. Poco dopo mi fanno il controllo, sempre 2 cm.
La gine dice "Basta, passiamo all'ossitocina e se vuole, epidurale".
Chiedo a Iris cosa ne pensa. Mi chiede come sto sopportando le contrazioni. Dico che per ora va, ma se aumentano di intensità e si fanno ancora più ravvicinate non credo di farcela per molto, sono già piuttosto stanca.
Iris mi consiglia di chiedere l'anestesia, anche la gine mi dice che faccio bene a chiederla.
Intanto si sono fatte le 11.30, mi sparano l'ossitocina e da quel momento è durissima.
Le contrazioni partono a manetta, fortissime, quasi non respiro, una dietro l'altra.
Dicono che l'anestesista l'hanno già chiamato ma che era di sotto in sala operatoria e c'era parecchio da fare di sotto.
Mi viene da vomitare, ho 5 o 6 conati fortissimi ma lo stomaco è vuoto e quindi non vomito nulla.
Iris mi dice di tenere duro, l'anestesista sta arrivando.
Alle 12.10 finalmente arriva.
Lui deve preparare tutto il suo armamentario e quindi passano altri 15 minuti prima che mi faccia l'anestesia. È stato il quarto d'ora più duro, dato che sapevo che l'anestesia era lì a portata di mano ma ancora non la potevo avere. Sono state le contrazioni peggiori e anche il mio stato d'animo lì ha toccato il fondo.
Finalmente alle 12.30 mi spara l'epidurale.
Sento che fa effetto perché sento i piedi e le gambe calde... ma stranamente non accade come l'altra volta. Non mi passa il male.
Io sento ancora molto dolorose le contrazioni, mi chiedo se non abbia fatto effetto ma capisco che hanno voluto fare un'anestesia leggera per non allungare il travaglio.
Insomma, passo mezz'ora cercando di sopportare quelle contrazioni ancora molto dolorose (chissà come sarebbero state senza anestesia! argh ).
Alle 13 caccio un urlo. Piombano di nuovo in sala parto Iris e Francesca, mi controllano e.... sorpresa! Sono a dilatazione completa.
L'anestesia evidentemente mi ha permesso di rilassarmi un pochino e in mezz'ora sono passata da 2 a 10 cm!
Ancora non ci credo, sono solo le 13, io pensavo di non partorire prima delle 20 di sera, visti i precedenti!
Il morale mi si risolleva di colpo.
Chiamano di corsa la gine che nel frattempo era tornata nel suo studio privato. Mi dicono di stare tranquilla che in 5 min è lì.
Mi chiedono di provare a fare una piccola spinta alla prossima contrazione per vedere come si muove la testa. Io lo faccio e mi dicono che sono bravissima, che sto spingendo nel modo giusto e che tutto procede al meglio.
Arriva Silvia, l'infermiera pediatrica che si occuperà di Chiara. La cara Silvia che mi aveva aiutata tanto quando Alice mi faceva dannare appena nata!
Ed ecco entrare, tutta trafelata la gine... ancora con scarpe, giacca, e borsetta alla mano. "Sono ancora in tempo?"
:pepita:
In un secondo indossa il camice e si piazza al mio fianco.
Vedo Francesca che inizia a spalmare olio a tutto spiano, evidentemente non intendono proprio tagliare! :chefigata:
La prossima contrazione si fa attendere un po', mi dicono che è normale... mi scappa anche un po' da ridere.
Eccola che arriva... spingo più forte che posso, Pino ha gli occhi lucidi, capisco che ci siamo.
Mi dicono tutti che sono bravissima. Sento la testa uscire, Pino inizia a piangere "dai Lu, dai che ci siamo!"
Spingo di nuovo ma Chiara ha delle spallotte enormi e non esce.
Francesca muove la testa cercando di far uscire il corpo, la gine mi schiaccia un po' la pancia per aiutarmi... alla fine, la sento.
Sento uscire Chiara, come un pesciolino sguscia fuori dal mio corpo ed è emozione pura! Sono le 13.06
Me la posano subito sulla pancia. Silvia le aspira il liquido da naso e bocca e io posso stringere a me la mia cucciolotta di 3530 g!
Esce la placenta, stavola la voglio vedere... una bisteccona di 700 grammi! Non mi impressiona più di tanto.
La gine, Iris e Francesca mi dicono che sono stata bravissima, che lì sotto mi sono lacerata solo da parte in un punto. La gine dice, metto un punto (in realtà poi ne metterà tre separati) ma solo perché così non ti brucia quando fai pipì, è davvero cosa di poco conto.
Iris conferma, mi dice che quando assiste le donne che partoriscono in casa, una lacerazione tanto piccola non la cuce nemmeno!
Io sono raggiante, non ci posso credere!
È andato tutto nel migliore dei modi, è stata la mia rivincita! Ci ho messo pochissimo confronto all'altra volta, sono stata assistita nel migliore dei modi da persone che mi sono state sempre vicine e che sapevano cosa non volevo si ripetesse. E là sotto è una favola, non rischio più interventi successivi, insomma.... un successone!
Poi la gine e Francesca estraggono il sangue dal cordone ombelicale per la conservazione delle cellule staminali.
Alla fine ci lasciano tranquilli, solo noi 3 in sala parto. Chiara ancora tale e quale a come è uscita, un po' blu in faccia dato che la testa è stata lì incastrata per un po', ma sta benissimo. È tranquilla e ciuccia già al seno. L'apgar era 9-10-10
Dopo 2 ore finalmente la pesano, Pino le fa il bagnetto, la vestono e poi la mettono nella sua culla. Ci trasferiscono entrambe in sala travaglio e ci riposiamo un po'.
Io sono raggiante, sorridente, ancora non ci credo che sia andata così bene!
In tutto questo tempo le mie amiche del forum mi sono state vicinissime. Mi hanno sostenuta con una montagna di sms e telefonate.
Le ho sentite vicine, era come se fossero lì con me a sostenermi ed incitarmi. È anche merito loro se è andato tutto come volevo!