ai to be born, a lena in particolare
Posted: Tue Nov 13, 2007 1:29 pm
HO trovato un vecchio post di GOl, era mio, era "non ti muovere"
lo sentivo mio, come mio era quel libro in quei giorni in cui CArla era appena nata.
Bella, viva, mia.
Vi riporto quelle parole del libro, di quello che vi aspetta e ve le riporto in un frastuono di desiderio di puerperio, di maternita', di ricordi, d'amore per quella mia prima figlia, in un rilancio verso mena, in una confusione e in una fusione di ricordi.
Sono tutti primi, sono tutti figli unici, sono tutti figli nostri.
“”
Una madre in vestaglia con il seno dolorante di latte, che guarda il suo neonato, la sua scimmia rossa. Ha quegli occhi li, di una con la pancia floscia e vuota che spia la carne che e’ uscita da lei.
Non e’ triste, e’ ebete.
Voglio dirti cos’e’ l’odore di un neonato in una casa, e’ qualcosa di buono che si attacca alle pareti, si attacca dentro.
Mi avvicinavo alla sua culla,e restavo li, accanto a quella testa sudata. Si svegliava e gia’ rideva, si succhiava un pied. Mi guardava fissa con lo sguardo sfondato dei neonati. Mi guardava come te. Era come una stufa, era benefica. Era nuova e crocchiante, era un regalo. Era la vita
lo sentivo mio, come mio era quel libro in quei giorni in cui CArla era appena nata.
Bella, viva, mia.
Vi riporto quelle parole del libro, di quello che vi aspetta e ve le riporto in un frastuono di desiderio di puerperio, di maternita', di ricordi, d'amore per quella mia prima figlia, in un rilancio verso mena, in una confusione e in una fusione di ricordi.
Sono tutti primi, sono tutti figli unici, sono tutti figli nostri.
“”
Una madre in vestaglia con il seno dolorante di latte, che guarda il suo neonato, la sua scimmia rossa. Ha quegli occhi li, di una con la pancia floscia e vuota che spia la carne che e’ uscita da lei.
Non e’ triste, e’ ebete.
Voglio dirti cos’e’ l’odore di un neonato in una casa, e’ qualcosa di buono che si attacca alle pareti, si attacca dentro.
Mi avvicinavo alla sua culla,e restavo li, accanto a quella testa sudata. Si svegliava e gia’ rideva, si succhiava un pied. Mi guardava fissa con lo sguardo sfondato dei neonati. Mi guardava come te. Era come una stufa, era benefica. Era nuova e crocchiante, era un regalo. Era la vita