La nascita di Leonardo

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kia
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La nascita di Leonardo

Post by kia »

Il tempo scadeva il 18 aprile in base alla prima ecografia che mi ha ridatato la gravidanza. Io infatti avevo ovulato molto in ritardo rispetto all'ultimo mestruo. All'ultimo monitoraggio la dottoressa di turno rifa i conti e dice "no, no, signora lei non è di 40 settimane lei è già a 41 e quindi lunedì se non inizia il travaglio si ricovera per l'induzione". Così il lunedì successivo mi presento con la valigetta alle 7 in ospedale convinta di partorire. QUel giorno pareva scoppiata la guerra, un sacco di partorienti! Siccome per l'induzione del parto ci deve essere un monitoraggio costante e non avevano apparecchiature libere mi dicono di attendere. Intanto il ginecologo di turno mi pratica lo scollamento delle membrane: in sostanza si mette a ravanare con le mani per facilitare l'inizio del travaglio (DOLOREEEEE!!) e mi dice di aspettare ancora. Dopo un'ora mi chiama sempre lo stesso ginecologo e mi chiede: "Scusi ma lei perché è qui?" Io lo guardo con l'aria di chi ha visto un UFO e gli chiedo: "scusi ma che domanda è? La sua collega al monitoraggio venerdì ha detto che la mia gravidanza è più avanti di quanto dovrebbe e che quindi venissi qui oggi. E poi scusi ma lei prima mi ha fatto lo scollamento delle membrane, si ricorda?" Lui mi spiega gentilmente che la dottoressa del monitoraggio aveva sbagliato a ridatare la gravidanza e che quindi per me c'era ancora tempo di aspettare l'avvio naturale del travaglio senzo bisogno di induzione. Poi mi dice:"comunque siccome le ho fatto quella manovra, il travaglio potrebbe partire oggi e quindi per stanotte la teniamo in reparto". Così mi faccio tutta la notte in ospedale senza che succeda nulla. Il mattino dopo il ginecologo mi dice che gli dispiace dell'inconveniente e che mi rimandava a casa. Torno a casa così a mezzogiorno del martedì 25 aprile con l'amarezza di aver passato una giornata intera all'ospedale, senza chiudere occhio senza che nulla fosse accaduto. La sera, verso le 22.30, comincio ad avvertire i primi dolorini e così mi passo tutta la notte a contare i minuti tra una contrazione e l'altra, una ogni cinque poi una ogni sette poi una ogni dieci ecc..... mentre mio marito se la dorme beato. E così mi faccio la seconda notte insonne. La mattina del mercoledì 26 aprile alle 7 le contrazioni si fanno più forti e ravvicinate. Così chiedo a mio marito di andare in ospedale. Lui mi dice: "ma sono quelle giuste?" e io "E che cavolo ne so, però io vado e stavolte dall'ospedale senza Leonardo non ci esco!!!" Così arrivo in reparto, il medico mi visita e mi dice che ho 3 cm di dilatazione. Mi dice che se voglio posso andare a casa e io gli dico "neanche per sogno, datemi un letto che mi faccio una dormita". Lui mi dice che purtroppo per il letto dovevo aspettare perché c'erano già due donne in travaglio e le stanze del reparto non avevano ancora posto. Comunque mi dice di mettermi la camicia da notte e di fare due passi nel salottino. Così feci. Verso le 14.00 ero dilatata di 7 centimetri e ancora passeggiavo su e giù per il salottino. Le contrazioni erano forti ma molto lontane, circa una ogni 5 minuti. Liberatesi tutte le sale travaglio e anche il mio letto in reparto, l'ostetrica mi dice che non posso più uscire dalla sala travaglio e che mi avrebbero attaccato la flebo di ossitocina per ravvicinare un po' le contrazioni altrimenti ci mettevo una giornata per fare gli ultimi tre centimetri. Ovviamente con l'ossitocina sono partite delle doglie da paura, potevo stare solo sdraiata sul fianco, anche per via della flebo attaccata e del monitoraggio. Dopo un paio di ore ero quasi a 10 cm e sentivo il bisogno di spingere. L'ostetrica mi disse che dovevo aspettare ancora un po'. Dopo poco finalmente il via libera: "Spinga signora ci siamo!" Spingo con tutte le mie forze, non riesco a trattenere gli urli, dopo un po' l'ostetrica mi dice:"signora, deve spingere!!" e io "e cosa sto facendo?". Lei mi risponde molto dolcemente che le mie spinte non sono efficaci che non sono forti. Io lì per lì penso che mi stavo sventrando per spingere e questa mi dice che non sto spingendo??? Mah. Comincio a spingere più forte e a quel punto il dolore e il bruciore sono insopportabili. Imploro mio marito di chiamare il chirurgo e di farmi tagliare. L'ostetrica dice che anche volendo non sarebbe possibile perché la testa è già impegnata. Si vedono i capelli. Nel frattempo mi rompono le acque, che erano abbondantissime, per agevolare il tutto. Dopo la sesta spinta sento qualcosa tra le gambe. L'ostetrica mi dice: "Ci siamo, si va in sala parto". E io: "COSAAAAAA???? NO, NO, IO PARTORISCO QUI, NON MI MUOVO" e lei: "su dai che ce la facciamo, su si alzi che la sala parto è qui davanti". Raccolgo le ultime forze, mi aggrappo a mio marito e all'ostetrica, mi pareva di avere un cocomero tra le gambe, ero allucinata e quei due metri mi sono sembrati 200 km. Arrivata sul lettino della sala parto, due spinte e Leonardo vede la luce. La sensazione provata in quel momento è ovviamente indescrivibile, la liberazione, la calma che ti pervade, il corpo caldo di mio figlio sulla pancia, le lacrime di mio marito che mi bagnano il viso, le mie che sgorgano senza sosta, la FELICITA' ALLO STATO PURO.....
Prendono il bambino, lo portano fuori con mio marito a fare il bagnetto e tutte i controlli del caso. Intanto io partorisco la placenta. Mi suturano la lacerazione spontanea. Nessun dolore, niente di niente, solo gioia e rilassatezza. Mi portano in sala travaglio, nella penombra, mi portano il mio cucciolo che subito si attacca al mio seno, siamo noi due, io quella sensazione di quiete, di beatitudine, di felicità non riuscirò mai a scordarla. Quella è l'unica dimostrazione tangibile della potenza della vita, dell'immensità dell'amore......

Raccontandovi il mio parto ho le lacrime agli occhi. Per quello che ho provato, per ciò che ha significato farei cento e più figli. Non c'è dolore che eguagli la gioia nella sua intensità!!!

Grazie Leonardo, amore mio, perché quando si dà alla luce un figlio la VITA nella sua essenza si dà e si riceve!!!
"Rinnegare le proprie esperienze significa mettere una menzogna sulle labbra della vita" (Oscar Wilde - De Profundis)

[font="Comic Sans MS"][color="Red"][SIZE="4"]Ho un cervello, so sillabare. Aderisco alla campagna per eliminare il linguaggio da sms dal Forum[/size][/color][/font]

[color="Blue"]Un solo raggio di sole può rischiarare centinaia di ombre[/color]



[color="Green"]Dammi il coraggio per cambiare le cose che posso cambiare; la forza per accettare le cose che non posso cambiare; la saggezza per capire quali sono le une e quali le altre[/color]
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Sheireh
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Post by Sheireh »

Io le lacrime agli occhi le ho leggendo, quindi posso ben immaginare cosa provi tu a scriverlo :)
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"Mi viene in mente solo un'espressione leggendoti: pacha mama ossia madre terra in lingua quechua" - Marylizard

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beba

Post by beba »

che belle le tue parole finali...
"siamo noi due, io quella sensazione di quiete, di beatitudine, di felicità non riuscirò mai a scordarla. Quella è l'unica dimostrazione tangibile della potenza della vita, dell'immensità dell'amore......
Non c'è dolore che eguagli la gioia nella sua intensità!!!
quando si dà alla luce un figlio la VITA nella sua essenza si dà e si riceve!!!"
bellissimo...
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MatifraSo
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Post by MatifraSo »

Finalmente!!!

Quando dico a qualcuno che adoro partorire mi guardano come fossi un'aliena....

Mi è piaciuto il medico che ti viene a chiedere che ci fai lì.... :ahahaha:
Sei bella quando sorridi
quell'aria che puoi fare tutto quando lo decidi

Matilde 13/07/2004
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Post by Rie »

fra&ma&so wrote:Finalmente!!!

Quando dico a qualcuno che adoro partorire mi guardano come fossi un'aliena....

Io sono un'aliena di un altro pianeta ahahah, ma è stato bello leggere il racconto di Kia, quella dolce quiete dopo la tempesta, piena di amore e di vita.
"Ci sono persone rotonde, mia cara signora, ci sono bambini a forma, diciamo, di triangolo, perché no, e ci sono... Ci sono bambini a zigzag"
(David Grossman)
melaverde

Post by melaverde »

dolcissima...bellissimo!
la forza della vita è tutta li: quando finalmente tuo figlio vede la luce e a te ti appannano gli occhi dalle lacrime!
Rossana

Post by Rossana »

Chiara, è stato bello leggerti.
:bacio:
pancia

Post by pancia »

anche a me son venute le lacrime agli occhi a leggerti!!!
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